LA TERRA DEGLI ZOCCOLI
Il mondo invecchia
l’uomo verso il crepuscolo
cieco s’incammina.
Il canto del gallo
al mattino sveglia
le galline appollaiate
rastrella gli uomini nelle aie.
Arruffati gli uccellini
si destano al rumore
degli zoccoli.
Nel vivo della notte
una preghiera sale al cielo
che la fame se ne andasse
dalle case e dai porcili.
Sottile è la voce
della polvere...
va in cerca d’amore
la quercia morente.
Il raccolto vuole
la mano dell'uomo
dal suono degli zoccoli
nasce una ballata
e la vita riprende laboriosa.
l’uomo verso il crepuscolo
cieco s’incammina.
Il canto del gallo
al mattino sveglia
le galline appollaiate
rastrella gli uomini nelle aie.
Arruffati gli uccellini
si destano al rumore
degli zoccoli.
Nel vivo della notte
una preghiera sale al cielo
che la fame se ne andasse
dalle case e dai porcili.
Sottile è la voce
della polvere...
va in cerca d’amore
la quercia morente.
Il raccolto vuole
la mano dell'uomo
dal suono degli zoccoli
nasce una ballata
e la vita riprende laboriosa.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 14/09/2021 - 17:53
Letta n.461 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
La vita riprende sempre e nessuno è immortale nemmeno chi si crede onnipotente nel proprio campo. Siamo bruscoli nell'universo. Complimenti per il tuo saper osservare.
Jean C. G. 16/09/2021 - 16:37
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Il mondo invecchia l'uomo al tramonto
un'opera molto significativa la tua Mirella. Complimenti.
un'opera molto significativa la tua Mirella. Complimenti.
Salvatore Rastelli 16/09/2021 - 15:59
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