E quando la sera sarà arrivata,
supina la mia salma sarà posizionata,
tutt'attorno un'aria di mestezza,
anche se non ero questa gran bellezza.
supina la mia salma sarà posizionata,
tutt'attorno un'aria di mestezza,
anche se non ero questa gran bellezza.
Mi saluteranno amici e conoscenti,
qualcuno piangerà con i miei parenti,
io sarò lì immobile ed inerme,
in attesa della compagnia di qualche verme.
Gli occhi chiusi a guardare il soffitto,
mentre il cuore di qualcuno sarà trafitto,
mi accarezzeranno la fredda fronte,
in attesa che arrivi il mio Caronte.
Non avrò di certo più paura,
delle mie spoglie si prenderanno cura,
dei soldi sicuramente mi saran avanzati,
più di tanti non ne ho mai consumati.
Non faran le cose con mano avara,
un loculo asciutto ospiterà la mia bara,
poi il mio nome su un bel marmo di Carrara,
e diventerò mio malgrado una persona cara.

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Commenti
Dura e cruda realtà, così magari riusciamo a esorcizzarla... magari poi torneranno bei pensieri.


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Anna, Grazie del tuo innesto e del tuo complimento. Un caro saluto


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Molto bella ..spesso ti leggo mi piacciono un sacco le poesie scritte così ed è veramente difficile scriverle bene.bravissimo 



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