Quei discorsi misurati.
Disciplinati
da un'accurata parsimonia.
Onde evitare
un rischioso passo in più,
oltre il confine del consentito.
Sguardi fuggevoli,
di finta vaghezza.
Onde evitare
una pericolosa sosta di troppo,
oltre la soglia del lecito.
Disciplinati
da un'accurata parsimonia.
Onde evitare
un rischioso passo in più,
oltre il confine del consentito.
Sguardi fuggevoli,
di finta vaghezza.
Onde evitare
una pericolosa sosta di troppo,
oltre la soglia del lecito.
E giorni che passano così,
fra momenti di elettricità invisibile
ed altri
di solitario languore.
In una sospensione a spirale,
noi continuiamo a parlarci
dietro la porta chiusa.
Essa ci divide e ci unisce,
ci limita ma ci protegge.
Da un osare
che potrebbe rivelarsi...
fatale.
Poesia scritta il 12/12/2022 - 10:22
Letta n.406 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Esprimo un ringraziamento generale a tutti voi che avete lasciato un gradimento ed un commento a questa mia poesia.
"Aquila della notte" - Dici bene, fotografia dei nostri tempi sbandati.
Un caro saluto a tutti
"Aquila della notte" - Dici bene, fotografia dei nostri tempi sbandati.
Un caro saluto a tutti
Fabrizio Coccia 22/12/2022 - 11:51
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Fotografia dei tempi.
Aquila Della Notte 13/12/2022 - 12:30
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Molto bella, complimenti.
Maria Luisa Bandiera 12/12/2022 - 17:41
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Bella, complimenti
Mary L 12/12/2022 - 13:30
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Fantastica chiusa!! Complimenti!!
Anna Cenni 12/12/2022 - 13:08
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Davvero molto bella, complimenti!
Marina Assanti 12/12/2022 - 11:24
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