É con cura
che le sere di Aprile barattano con l'azzurro
la verde chioma dei pini.
Strappano poco a poco gli ultimi bagliori di terra
per portarli in cielo.
É questo il tempo
più prezioso.
La notte spalanca le fauci
e il gambero sul
bagnoasciuga tentenna
provando la sabbia un poco avanti
mentre
si bea nel poter rimandare i suoi passi
verso il mare.
Poi la luna
rompe gli indugi
e lascia
un angolo rosa
nel cerchio.
Un accento
che profuma di pianto.
che le sere di Aprile barattano con l'azzurro
la verde chioma dei pini.
Strappano poco a poco gli ultimi bagliori di terra
per portarli in cielo.
É questo il tempo
più prezioso.
La notte spalanca le fauci
e il gambero sul
bagnoasciuga tentenna
provando la sabbia un poco avanti
mentre
si bea nel poter rimandare i suoi passi
verso il mare.
Poi la luna
rompe gli indugi
e lascia
un angolo rosa
nel cerchio.
Un accento
che profuma di pianto.
Poesia scritta il 11/04/2023 - 21:43
Letta n.375 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Molto bella complimenti!
Laura Lapietra 12/04/2023 - 15:12
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Una meraviglia par scritta dal creato.
Anna Cenni 12/04/2023 - 10:31
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Una poesia delicata malinconica che va indietro nel tempo, che torna con cura, a ciò che era. Cosi interpreto
MARIA ANGELA CAROSIA 12/04/2023 - 08:53
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Dolce poesia che profuma di mare
Maria Luisa Bandiera 12/04/2023 - 07:28
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