La dimora dell'anima (1a parte)
con i suoi battiti incessanti,
qui inizia il ritorno dell'anima
con un viaggio inebriante
dalla sua casa di vacanza
in quel corpo strabiliante
tra le mirabilie della natura.
All’istante si compatta,
che spettacolo impressionante,
in una splendida pallina
dai colori sempre cangianti
con un nucleo bianco lucente
dal contorno rosso fuoco
e all’infuori giallo oro.
Nella sua effimera caduca essenza
dove dimora solo del tempo
tanti e tanti si son sempre dannati
alla scoperta del suo introvabile sito.
Con dimensioni irrilevanti,
sempre in forma di microsferette,
invisibile viaggia in costante compagnia
di particelle bianche e rosse
con una sua schiera rilevante.
Essendo eterea la sua sostanza
mai vi sarà rilevamento alcuno
con tanti vostri accurati esami,
adatti solo a svelar materia.
Col torrente circolatorio
sono andata per ogni dove
dando ovunque mia presenza:
dalla valle del vostro pascolo
risalendo la grande porta
nel filtro epatico mi soffermavo
per acquisir candor limpido lucente,
nucleo centrale della mia essenza.
Continuando poi questo percorso
per la cava indi arrivavo
alla vostra forte pompa e,
al centro del vostro petto,
sugli alveoli mi posavo
per uno scambio così vitale
da acquisir color rosso fuoco ardente.
Da coscienza passando ad amore
tutto il corpo pervadevo
con i miei brividi scuotenti
per così tante e forti emozioni.
Di passaggio di nuovo al cuore
verso l’alto me ne andavo
arrivando ad un immenso monte
dagli anfratti sempre oscuri
con tanti sempreverdi arbusti
tra di lor ben collegati.
Qui ridavo loro luce
così cangiando il mio colore
dal rosso fuoco al giallo oro.
Or che mente diventavo
dirigevo con gran maestria
quell’orchestra così complessa
che solo i miei ordini rispettava.
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