Mosso da intenso desio
adersi
sulla scalea più alta nel cielo
dove l’anima assurge leggera
come fosse carta velina.
adersi
sulla scalea più alta nel cielo
dove l’anima assurge leggera
come fosse carta velina.
Dove puoi perfino ascoltare
nelle vene del sangue il rumore 
percepire il bisbiglio del cuore
il senso della vita … l’amore.
Dove ti avverti grande 
e al contempo
capisci d’esser nessuno.
Poi scesi
non potei più di tanto restare 
ero lì per miraggio
o chissà
ma leggero come carta velina 
impiegai un’eternità.
Poesia scritta il 25/05/2024 - 15:50Letta n.494 volte.
                        			
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Commenti
La poetica si scioglie nell' universo percettivo del lettore. Dinamica la forma,intenso il messaggio.
Francesco Rossi  
 27/05/2024 - 09:57 --------------------------------------
Bella e incantevole  

Mary L  
 26/05/2024 - 21:35 --------------------------------------
Il vento bonario gioca a carte con chi gli si abbandona, se è  poi velina.... 
  
  
Anna Cenni  
 26/05/2024 - 19:59 --------------------------------------
Veramente incantevole! 

Maria Luisa Bandiera  
 26/05/2024 - 08:01 --------------------------------------
Bellissima. 

Francesco Cau  
 25/05/2024 - 21:40 --------------------------------------
  
            
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