Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
"Nel tondo" - e il seguito - "Nell'alba il vento" Opera non ancora approvata!
raffreefly raffreefly 18/12/2019 - 15:07 commenti 0 - Numero letture:260
"Nel tondo, nell'alba il vento" Opera non ancora approvata!
raffreefly raffreefly 24/12/2019 - 11:58 commenti 0 - Numero letture:269
...appartengo al mare c’era una volta
una piccola barca ormeggiata nel porto di un piccolo paese di pescatori. Nessuno sapeva di chi fosse, ma lei, indisturbata, ondeggiava fino a sfiorare la banchina, mai troppo, mai troppo poco. La gente mormorava, c’era chi pensava che fosse di un qualche straniero, oppure di un pescatore che si fosse trasferito, ma nessuno, in realtà, sapeva di chi fosse e, soprattutto, come fosse arrivata in quel porto. C’era una scritta sulla barca, con vernice azzurra, di quelle impermeabili che si usano sul legno, semilucida, brillante. C’era scritto: “appartengo al mare”… “e grazie tante”, pensava e sussurrava la gente. Dev’essere un gran intelligentone il proprietario. S’è vista mai una barca trainata da cavalli in corsa? O arrampicarsi sulle montagne?” Ma un mare smeraldo come quello, in cui ormeggiava placidamente la barca, forse era una rarità e niente di più facile che il proprietario fosse, chissà, un forestiero un po’ bizzarro, pensavano i pescatori residenti e le loro... (continua) laisa azzurra 04/05/2019 - 15:44 commenti 10 - Numero letture:1175
...e il sogno continu... "in un gioco di poesia e d'emozione tra autori"
continuo: negli aranci dei coralli *****
….qualcosa di nobile doveva aver pure trattenuto, rifletté Ma era un sogno ed i sogni si sciolgono nella purezza di una goccia in assenza d’aria, nell’etere di un ricordo arcano, flebile come la memoria e di stanze di cielo invalicabili. Ecco, forse un Aquilone, sin anche artigiano di parole ormai inconsuete, era volato nei suoi versi, orizzonti a lei negati in quella notte di gemme costellata. E guardava le sue dita affusolate o la zampetta bruna, d'unghie armata, in quel che un fil di seta, in un'eco di vento, danzava….ma Poseidone, lontano mai ... (continua) laisa azzurra 29/01/2019 - 19:06 commenti 8 - Numero letture:1168
A caccia di Novità ovvero Alla mia eternamente Madre (Brano tratto dal libro dello stesso autore, “Le storie fantastiche di tre fratellini: Amalia, Maria e Vincenzo”. Volume II. Youcanprint Self-Publishing. Novembre 2015,Pagg. 269)
Era così affaticato che volle buttarsi nel suo letto come un sacco di patate, facendo un tonfo così rumoroso da spaventare la mamma.
- Scusa mamma! Vincenzo Scuderi 17/09/2017 - 09:10 commenti 0 - Numero letture:1038
Alla Ricerca Della Valle Incantata… La Foglia Stella… La Valle Incantata, io dovrò cercare...
Lontano da Me essa Rimane... Per un Lungo Pericoloso Viaggio... Mi dovrò Incamminare... Per cercare questa Valle, di cui Mia Madre mi Raccontò... Ed una sola Foglia Lei, Mi Regalò... Fin Da Quando ero soltanto... Con Lei ed altri della Famiglia noi Viaggiamo... Ma i pericoli sono sempre Mille... MARCO BOCANELLI 14/01/2023 - 16:07 commenti 1 - Numero letture:415
Alla ricerca di un'identità Alla ricerca di un’identità
(Favola per bambini) Pioveva a dirotto quel giorno, le strade sterrate ormai sature di acqua, erano uno strato di fanghiglia scivolosa. Si faceva fatica anche col trattore a non sbandare, ne era consapevole l’agricoltore Gianni ma nonostante tutto riusciva a tenere in carreggiata il suo mezzo. Si stava facendo tardi e l’imbrunire si avvicinava col suo carico di ombre ma nonostante questo, Gianni intravide per tempo un piccolo fagottino sul bordo della strada che pareva si muovesse. Fermò il trattore e scese per vedere cosa diavolo fosse quell’involucro. Lo raccolse e quando lo aprì gli si strinse il cuore vedendo due grossi occhioni impauriti che lo guardavano; era un piccolo cucciolo di cane del quale qualcuno si era sbarazzato abbandonandolo lì sul ciglio della strada. Cosa fare? Non poteva abbandonarlo anche lui adesso che lo aveva visto e trovato, non ne sarebbe stato capace Gianni e considerato che alla sua fattoria aveva tanti animali e molt... (continua) Maria Luisa Bandiera 19/04/2020 - 08:24 commenti 9 - Numero letture:800
AMETISTA In un bosco sulle rive di un lago alpino, in ogni tempo e in ogni dove, viveva Ametista fatina monella. Gli abitanti del villaggio vicino erano ormai allo stremo. Ai boscaioli sparivano le asce, i funghi si mimetizzavano con le foglie e dal torrente che scendeva dal ghiacciaio non si traevano più pesci. L’autore di questi incidenti? Ametista.
Un giorno di fine giugno i paesani, stanchi di veder boicottate le loro escursioni boschive decisero, a malincuore, di abbandonare le loro case e trasferirsi altrove. In un sussurro di albero in albero la voce giunse all’orecchio di Re Cristallo. Furioso di fronte alle malefatte della piccola Ametista la affrontò. - Hai superato ogni limite e ora gli umani se ne vanno. - E allora? – chiese Ametista con occhi ridenti – che vadano pure, chi li vuole? - Noi. Il bosco. Gli animali. - Perché? - Anche se di alcuni faremmo volentieri a meno, fanno parte di questo ambiente e mantengono un certo equilibrio. - Pprrrr – pernacchiò Ametista, - un eq... (continua) Magia 66 18/08/2015 - 19:54 commenti 0 - Numero letture:1154
Arnie in pericolo ARNIE IN PERICOLO
Era una mattina tranquilla, la campagna era ancora avvolta nel buio, faceva freddo nonostante fossero i primi giorni di primavera. Maria Luisa Bandiera 27/12/2020 - 08:05 commenti 9 - Numero letture:714
Baruffo Questa è la storia di Chiara.
Chiara faceva l’Università, un’estate decise di darsi al volontariato, perché voleva aiutare delle persone. Andò in una parte sperduta dell’Africa, in un villaggio gestito da un parroco missionario. C’era molto lavoro da fare. Un giorno mentre si era presa una piccola pausa, si mise a sedere sotto un vecchio albero e visto anche il gran caldo, si lasciò abbracciare dall’ombra delle foglie. Si sentì chiamare, e girandosi vide solo un piccolo bruco che camminava alla base del tronco. Si rimise allora a leggere pensando che fosse solo un’allucinazione causata dal Sole. “Ehi, ragazza.”, sentì di nuovo. Si girò ancora, ma c’era solo il piccolo animale. Lo fissò per qualche secondo e poi si voltò di nuovo per volgere i suoi occhi alle parole del suo libro. “Non ti girare, sono io, ciao.”, disse il bruco. Chiara diresse il suo sguardo verso la piccola creatura. Il bruco si era messo quasi in piedi. La ragazza alzò il bruco e lo prese nella mano. “Pi... (continua) Giuseppe Greco 21/09/2014 - 22:06 commenti 1 - Numero letture:1171
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