RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
TANTI AUGURI Tanti auguri di buon Natale e buone feste a tutti voi che con la vostra dolcezza mi donate belle emozioni.
Un abbraccio grande a voi alla redazione e a Adriano.... (continua) ![]() ![]() ![]()
TERAPIA D'AMORE I nostri cugini americani la definiscono “terapia dell’animale da affezione”, chiamandola “pet therapy” e rappresenta un supporto alle terapie tradizionali per la cura di vari tipi di patologie, di cui soffrono bambini, anziani o persone con disabilità.
La pet therapy, introdotta nel secolo scorso dallo psichiatra infantile Boris Levenson, sfrutta gli effetti positivi della relazione che si instaura tra un animale domestico, come un cane, un gatto, un coniglio o un cavallo e il paziente da curare: la presenza dell’animale produrrebbe una diminuzione dell’ansia e della paura, facendo abbassare i livelli di stress. Si è notato infatti che, soprattutto in ambito pediatrico, le terapie mediche svolte con la presenza ad esempio di un cane, comportino maggiori probabilità di successo e addirittura una più veloce guarigione. Grazie a varie sperimentazioni, oggi anche in Italia è stata introdotta questa forma di trattamento, per cui i nostri amici a quattro zampe entrano sempre più frequent... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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TROPPO VICINI, TROPPO LONTANI (Il Ragazzo Venuto dal Grano) PRIMA PARTE All'Amico che non conoscerò mai –
Questa è una storia vera, più vera che storia, costata al protagonista circa 3 anni della propria esistenza. Questo è il sacrificio, la rinuncia, il tempo ma anche la gioia e l'emozione che ha consumato per un Amico che non conoscerà mai. E' una storia questa come tante altre, ricca di sentimento, amore ma anche di sofferenza e dolore. E come ogni storia, non può avere un inizio, tanto meno una vera fine, proprio perchè tutti i personaggi narrati già esistevano prima ancora che cominciasse, così come i luoghi, le mete raggiunte e la solitudine che tanto li affliggeva. Diciamo piuttosto che ha incominciato, ad un certo punto, a prendere coscienza. E se lo ricordava bene Pietro, in quella noiosissima domenica di fine estate, l'ultima di settembre quando, in giro a zonzo in bicicletta – col caldo che faceva – lo vide in fondo alla strada, davanti a sé, anche lui in bici, sfrecciare all'incrocio da sinistra verso destra a tutta birra. “No oggi no. Quest... (continua) ![]() ![]() ![]()
TROPPO VICINI, TROPPO LONTANI (Il Ragazzo Venuto dal Grano) SECONDA PARTE Dopo un mesetto Pietro, alla vigilia del suo 24esimo compleanno, ricontattò Valery, disperato perchè non sapeva con chi festeggiarlo, avendo chiesto a tanti altri senza ottener risposta. Pietro era un ragazzo come tanti, sereno, pieno di vita, sognatore – a tratti malinconico, con un lavoro modesto e una grande famiglia. Solo con una piccola eccezione: senza veri Amici. Sì, si sentiva spesso con Marta, vedeva anche se di rado Francesco, certo, ma con la fine dell'adolescenza e l'età adulta gli mancava l'affetto e la figura fraterna di un Amico, qualcuno su cui potesse veramente contare senza essere giudicato o malvisto, passando il dopo lavoro in compagnia, le estati al mare, i compleanni, le lunghe passeggiate all'imbrunire, i sabati sera, le telefonate. Niente di tutto questo, invece. Pietro non aveva Amici, e si sentiva terribilmente solo. Non voleva, ma estrasse all'ultimo Valery, nella speranza che accettasse. Ma ancora non fu così: declinò immediatamente l'invito, ribadendo il fa... (continua)
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TUTTI E TRE L’oceano verde attorno al paese era infinitamente piatto e io e Adolfo stavamo leggiucchiando i soliti fumetti nella capanna sopra l’albero, in mezzo a quella distesa di cielo e campi così rara e calma.
All’improvviso una voce flebile, lontana, ci chiamò: chi diavolo era che osava disturbarci, proprio mentre lo sceriffo stava per acciuffare i fuorilegge? Adolfo si stiracchiò e sbirciò tra le foglie. Parecchi rami più in basso stava piantato Claudio con una faccia che non era esattamente la réclame della felicità. Volammo giù e ce lo trovammo davanti, muto e con lo sguardo perso nel vuoto. Ma un volto che tace ha spesso voce e parole: Claudio abitava vicino a me e io allora associai il suo mutismo disperato a quello che era successo, un paio di giorni prima, quando aveva portato a casa la pagella. Nessuno, in tutta la regione, si sarebbe aspettato particolari sorprese da quell’evento e le urla di suo padre, seguite dal classico rumore di bastonate, e i lividi che gli vidi addosso i... (continua) ![]() ![]() ![]()
UN SALUTO A OGGISCRIVO Devo tanto a OGGISCRIVO racconti poesie ho collezionato
molti attestati che inorgogliscono il mio animo. Ciò che mi sarà più caro è il ricordo della persona di Adriano Martini che mi accolse in questo sito con benevolenza e affetto. Ne è passato di tempo, gli addii non mi piacciono, niente è eterno e le cose belle sono le prime a sparire ma non dimenticherò lo staff sempre attento e i poeti che hanno animato il sito, sono tanti e li saluto tutti. Spero ancora che non sia vero che l’amato salotto letterario OggiScrivo chiuda. Cari saluti e un abbraccio a tutti voi. Mirella Narducci... (continua) ![]() ![]() ![]()
UN ANNO DI NOI Oggi, è da un anno che sono su questo sito e per ringraziarvi tutti, senza essere ripetitiva, voglio dedicarvi un raccontino comico, per fare vedere una Mary comica…
Erano le 21 di una sera di novembre e mi stavo preparando per uscire con un ragazzo. ![]() ![]() ![]()
Un cuore distante. La donna è una compagna essenziale nell'affrontare la dura salita della vita.
A l’inizio sembra tutto facile, anche i vari problemi si risolvono con una certa serenità: basta guardarsi negli occhi, per rimboccarsi le maniche e uscirne più forti di prima. La vita in due è un compensarsi, trovare la complicità nelle azioni quotidiani,un volersi bene. Una volta un amico mi chiese: perché urlava quando discuteva con la sua compagna! Risposi che a volte capita di urlare! Ma questo succede quando siamo distanti una dall'altro. Se invece si urla anche quando si e vicini! Il problema è serio: Perché? Non è l’orecchio che non sente… ma il cuore. All'inizio bastava uno sguardo, un sussurro per capirsi, mentre ora puoi strillare quanto vuoi… lei, non ti sente. Il motivo è che i cuori sono distanti, non c'è più la complicità di pensiero, il compensarsi l’un l’altro. Se lasciamo che lo stress, il lavoro, la casa, i bambini, ci allontana dall'amore che uno nutre per l’altro: tutti gli sf... (continua) ![]() ![]() ![]()
UN KILLER VENUTO DAL FUTURO (Il Triangolo Verde) - prima parte “Cosa ci fa un ragazzo così candido in un paese così freddo come questo?” gli domandò la sua amica di sempre quella rigida domenica di novembre per la periferia di Budapest, mentre rincasavano per il pranzo domenicale, all'imbrunire. Manco Hanna riusciva a scaldargli il cuore al povero Pete, mentre udivano di sottofondo i canti dolci degli zigani e le dissonanti fisarmoniche dei senzatetto intenti a scippare la fame per quattro miseri soldini. Faceva veramente freddo quell'anno in Ungheria – lo stesso freddo che era stampato da sempre in faccia a Pete: quelle labbra sottili, gli occhi trasparenti, con due fosse al posto delle guance, il mento sporgente col tipico profilo brachicefalo, perlopiù senza i lembi delle orecchie completamente attaccate alla pelle, coi capelli biondi e ben pettinati. Inutile dire che era di origine tedesca. Suo padre era nato in Germania e ritrovandosi proprio in Ungheria a fine guerra si sposò una ragazza del posto stabilendosi definitivamente nella capitale.... (continua)
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