RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Poi non restano più parole Poi non restano più parole
quando il silenzio si fa spazio nei tuoi pensieri quando si chiude un portone che non entra uno spiraglio di luce Poi non restano più parole Poi non restano più parole Poi non restano più parole Poi non restano più parole Poi non restano più parole Rifless... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Proprio come me La pioggia che sbatte sulle finestre, la rabbia del temporale e la violenza di quelle gocce che muoiono sulla superficie.
Amo questa atmosfera, amo questo senso di oscurità che la tempesta dona alla sua terra. Ti senti in sintonia, senti la pace dentro il tuo sangue, dentro la tua carne, dentro al tuo cuore. Ascoltando la musica, che nella luce soffusa della mia casa scivola in sottofondo nell'aria, aiutando i pensieri a disegnarsi davanti ai miei occhi. Tutto diventa sintonizzato con il centro del mio universo, sorrido pensando ai miei successi, sorrido pensando a chi ha tentato di fermarmi, sorrido pensando a quante lotte ho dovuto affrontare, ma che ho vinto. Per questo amo la tempesta, quella violenta, quella che distrugge ogni cosa e non lascia niente a nessuno, che fa fuggire chi ha paura, che fa appassionare chi lotta, mostrando tutta la sua maestosità. Proprio come me.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Prosa poetica (tra imbuti scoscesi, giogaie e soffitti elisi) Mamma dormiva, stanca
di ago e filo nella sera. Nell’altra stanza il poeta, tra voli di inchiostro e profumo di grafite sulla carta, attende quei versi uscire dai silenzi che non ce l'hanno fatta. Che non sei tu, poeta, a cercare
Dicono che la vita sia un viaggio, allora non lasciarla andare poeta.
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Proxima Brillavano nel vedere
il lontano pianeta azzurro. Ciascuna a farsi bella, per esser degna dei sogni affidati. Privilegiata Proxima Centuari che con passa parola raccontava fino ai bordi dell'infinito azzurre acque e verdi spazi maculati d'arancio. E nubi bianche a vegliar su quel globo che nel girare era tanto sinuoso da inclinare il fianco al sole. Figlio prediletto aveva il dono di portar colore tra gli aridi fratelli. Tanto difforme che il segreto giá pareva Pulcinella. Mai Centauri raccontò del bianco silenzio di luna che da vicina posava gli occhi su tanta meraviglia. Del suo pallore come un segreto lamento preferì non dire per lasciare nell'infinito un messaggio che fosse solo bellezza e stupore.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Quando il dolore è presenza QUANDO IL DOLORE E’ PRESENZA
Trovare l’amore Nel dolore Quella ferita aperta ![]() ![]() ![]()
Quando vivere si tramuta in morte Se chiudere una porta
vuol dire stare meglio allora si, chiudiamola è il passato che non si rassegna quando vivere si tramuta in morte che scende spesso la pioggia bagnandoci ritrovando vestiti bagnati stesi su corde allentate e sentire un peso che ci travolge, il tuo Capisco situazioni complesse dentro un vuoto di foschia Capisco che molti, hanno la puzza sotto il naso senza pensare che moriranno come per qualsiasi essere umano ma che ci possiamo fare? Se facciamo pazzie annegheremo e mai più ci salveremo Andare avanti comunque...... (continua) ![]() ![]() ![]()
Quasi a saperlo, Quasi a sentirlo Le nostre vite si stavano già modificando per prepararsi all'evento,
quasi a saperlo, quasi a sentirlo, Ne parlammo e discutemmo, per comprendere come avremmo agito nel caso fossi arrivata... Ed eccoti. Io me lo sentivo, ma quasi ho tardato a realizzarlo per paura che non fosse vero e, quando è stato "tardi" abbastanza per concedermi di realizzarlo: eccoti, Tu. Quasi a saperlo, Quasi a sentirlo, adesso ho 2 cuori che battono dentro di me, uno solo è il mio? Non saprei perché si confondono, battono al ritmo delle mie insicurezze, paure che poi, alla fine della giornata, sono la forza, la gioia e il desiderio che ho nel pensare quando finalmente ti abbraccerò. La nostra famiglia. I cuori sono 3. Ti aspettiamo.... (continua) ![]() ![]() ![]()
RABBIA io non voglio essere così
non voglio essere come te non ti capisco mi fai venire i brividi tremo per te ma questa volta non di piacere … ti odio ti odio e ti temo temo l’effetto che mi fai l’influenza che hai sul mio corpo sulla mia mente … sì…sì dovrei tenerne traccia per quando ti avrò davanti e sentirò la terra sgretolarsi sotto i piedi le farfalle nello stomaco l’usignolo che cinguetta … ma tu tu sei un manipolatore e come scrissi allora ti temo proprio perché mi rifletti rimbalzi un’immagine di me che io non voglio realizzare e che allo stesso tempo bramo desiderare … non farti ingannare di nuovo da quell’ego che echeggia dentro spavaldo fiero come un Napoleone ma su un cavallo sporco di cenere reso nero dal peccato di te dentro me... (continua) ![]() ![]() ![]()
Raccontami di quando ancora sorridevi Quando facendo ritorno dalla chiesa
sorriderai forse senza motivo per un pensiero che ti solletica nella memoria, e ti sorprenderai di poter scrivere una volta ancora la trama e con essa il finale, scegli la speranza e raccontami di nuovo quella storia nonna, parlami… parlami di Pandora. Sostando dal poggiolo sul prato rinverdito L’alba sul poggiolo, un’altra volta ancora. Sulla vecchia sedia a dondolo in un angolo il diario con le storie di oltre ottant’anni di vita… Un malato capace di fare ![]() ![]() ![]()
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