RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
UNA GIORNATA AR S. GIOVANNI DE ROMA (reparto ortopedia) febbraio 1989 Dovevo da passa’ li cinquant’anni
pe’ dove’ rimeddiacce ‘na gran botta e ave’ ‘na spalla co’ ‘na cianca rotta e sta’ ricoverato ar San Giovanni. Penzi che basta quer che m’è successo? Senti come funziona indé ‘sto cesso. Doppo ‘na lunga notte de dolore Dopp vie’ quer cornuto de Santino Doppo un oretta ecchete er primario E questo è certo un òmo de rispetto: ![]() ![]() ![]()
Una libellula a Benevento Il vento, ferendo, si scontra con il mio volto. Gli occhi socchiusi scrutano l’intensa tonalità di verde che possiede questo luogo. C'è un buon odore. Benevento ha l'aria saporita.
Siamo io e mio padre di ritorno dopo un sopralluogo di lavoro. C’è uno spiazzale che costeggia la statale con una piccola panetteria e qualche altra costruzione. Decidiamo di fermarci lì a mangiare un trancio di pizza. Ferendomi la lingua masticando, osservo il paesaggio che mi circonda. C’è la panetteria, vero, ma anche piante ed alberi e dietro l’edificio la campagna. Le costruzioni sono basse, permettono libero accesso all’orizzonte dai colori soffici. Con queste premesse, crolla il grattacielo di tensioni che avevo accumulato poco prima. Personaggi importanti, parole formali e finti sorrisi. Odio tutto questo. Ferendomi gli occhi con queste belle immagini, sono distratto da un’auto che giunge a velocità moderata. Lenta arriva e lentamente il motore si spegne. Una donna aiuta l’anziano padre ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una manata di sale La calda mattinata ai “Bagni Fiume” procedeva con i soliti tuffi dal trampolino nord, con gli amici della stradina.
La dolce estate era già cominciata da qualche settimana. Come ogni mattina andavamo molto presto e, quando arrivavamo, eravamo i primi a "incignare" l'acqua nella grande vasca naturale protetta dai grossi massi anche quando il libeccio era "oragioso". Quel giorno di mare calmo, però, una volta fatti i soliti tuffi con gli altri ragazzi, decidemmo di provare le immersioni nella parte più esterna della vasca. Era tanto per fare, non eravamo Maiorca che avevamo visto e sentito, l'anno prima, bestemmiare dopo essersi scontrato con un operatore subacqueo durante un tentativo di record. ![]() ![]() ![]()
Una normale storia d'amore Era una sera di metà aprile, la classica serata primaverile, nell'aria un dolce odore di fiori e di erba appena tagliata dai prati.
Lui era un ragazzo segnato da un passato complicato e abbastanza doloroso, fresco di un forte trauma del quale sentiva ancora il peso e portava una pesante corazza di autodifesa. Aveva occhi verdi di ghiaccio e sguardo duro, ma nascondeva un segreto. Nascondeva un indomabile voglia di amare ed essere amato. Lei era una ragazza all'apparenza solare, alla quale piaceva stare in compagnia, che amava ridere, e che credeva nel valore dell'amicizia, una ragazza che sapeva stare da sola, ma anche lei come lui e dopo anni di solitudine nascondeva il medesimo desiderio. Quella sera c'era una leggera brezza nell'aria, e, per una curiosa serie di circostanze, i nostri due protagonisti si incrociarono sullo stesso cammino. ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
UNA NUOVA AVVENTURA Il foglio bianco è di nuovo davanti a me, come tante volte in questi mesi. Mesi in cui ho riempito decine di fogli bianchi, parola dopo parola, febbrilmente, per tessere la mia storia, fatta di personaggi ed inchiostro. Personaggi che quasi hanno preso corpo, divenendo compagni di viaggio. Un viaggio lungo, difficile, in cui mille volte, ho immaginato i loro volti e le loro voci, in cui, tra le mie parole, ho visto le spalle curve, e il cuore disperato della protagonista, raddrizzarsi e rifiorire alla speranza. Un viaggio in cui ho condiviso la confusione di Susan, e la determinazione di Isabel. Un viaggio in cui ho condiviso le paure del Duca, altro personaggio cardine, che poi è il nonno di Susan. E piano piano, giorno dopo giorno, con la testa sui libri, eh sì perché se si vuole scrivere del passato e nel passato, non basta piazzarci su una data, bisogna anche documentarsi, questi personaggi mi hanno fatto compagnia, con tutte le loro imperfezioni e i loro punti di forza. Ma ora l... (continua)
![]() ![]() ![]()
UNA PASSIONE SENZA FINE Non ricordo esattamente quando è cominciata, so solamente che brucia, brucia come il primo giorno e so con certezza che non finirà mai.
Da quando è entrata nella mia vita, mi ha letteralmente affascinata. Strano a dirsi, ma forse il merito è stato di mia madre, donna intelligente e sensibile, la quale senza volerlo mi ha portata sulla sua strada, preparando il terreno per quella che è stata ed è tuttora per me una passione senza fine. Se ci penso anche lei da ragazza ne è rimasta ammaliata ed è stata una vera fortuna, perché oggi che sulla strada ha incontrato un grosso ostacolo da superare, questo sentimento impetuoso la sostiene e l’aiuta ad andare avanti con fiducia, non lasciandola mai sola. Tornando indietro nel tempo, probabilmente tutto ha avuto inizio in tenera età, quando rincasando dal lavoro, la mia mamma mi faceva dono di veri e propri oggetti preziosi: arrivavano nella mia cameretta nelle più svariate occasioni, ricorrenze o festività, oppure senza alcun motivo preciso.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Una piccola esplosione di luce nel buio Mi piacerebbe dirti tutto quello che non ti ho mai detto, dando per scontato che avrei avuto ancora tanto tempo per farlo, il tempo per dirti quanto ti voglio bene, oh mamma!
"Non sono pronta a vedere la tua luce smettere di brillare dicendoti addio per sempre. ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ]
|
||||||||||||||||||||||||||||||||