RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Il cancello chiuso Un luogo abbandonato è un po' come una storia, è triste e lontano dalla nostra vita di ogni giorno ma sopravvive con le sue rovine al passare del tempo.
Stavo uscendo da scuola con un compagno di classe quando, davanti alla piscina del mio paese, qualcuno gli telefonò. Mentre lui parlava al telefono io mi annoiavo, ma ad un certo punto mi accorsi di una struttura abbandonata molto strana e dalla forma curiosa. Quando Eduard finì, gli chiesi che cosa fosse e lui mi raccontò che era la discoteca Due di Denari che tutti chiamavano solo “Il Due”, e che per parecchi anni fu frequentata dai giovani di tutto il Piemonte. Nei suoi ultimi anni di apertura divenne ancora più famosa per una terribile vicenda accaduta nel parcheggio accanto all’ingresso. Pochi mesi dopo il fattaccio il locale, che intanto aveva cambiato nome e si chiamava Sbang, chiuse definitivamente. ![]() ![]() ![]()
Il cappello Ogni qualvolta che un traffico di pensieri domina la testa, tanto da sostituirsi al peso della gravità per diventare un colosso che spinge il mio capo verso il centro della Terra, ogni qualvolta accade ciò, cerco il vento.
Lo cerco ovunque: Alla finestra, nel parco, tra le porte della casa. Sono pronto a spingermi in luoghi lontani. Il vento porta via tutti i pensieri e mi sento più leggero. Succede spesso, vicino al mare, di trovare un buon vento. Ma quel giorno era arido ed i vascelli dei pensieri avevano rilasciato ancore di platino. Leghe di platino e iridio. Scure nel colore, ombre nella testa, le solite domande: siamo formiche in questo mondo e spesso, ci prendiamo il lusso di valere troppo. Il giudizio delle nostre azioni diventa rigorosamente severo, come se un dolce peccato possa ferire il mondo intero. Falso, ridimensiona, non considerarti come attore protagonista perché sei una formica e il mondo non ha giudizio verso di te. Il mondo con il suo 46 di piede calpes... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il cardellino innamorato C'era una volta un cardellino,volava, spensierato e felice, tra i fili d'erba d'un prato novello,era pago del tepore del sole ..che lo riscaldava, mentre festoso sbocconcellava quel che nel prato trovava.
Non si accorse, l'ignaro, che quatti quatti dei ragazzini lo osservavano in ogni suo movimento, aspettando il momento giusto per coglierlo di sorpresa . Lo presero,infatti all'improvviso ed il suo piccolo cuore cominciò a battere più forte, per la paura:-“ che succede?... che accade? ... che ho fatto? “ - Si domandava, fra se, il cardellino, mentre, le mani poco sensibili dei ragazzini,lo tastavano, lo comprimevano ...ridevano l’un l’altro compiaciuti per il terrore che avvertivano nel sentirlo tremare convulsamente. Giocavano, con le sue piccole ali...incuranti della sua paura."Cos'è questo dolore ... ahia!Che mi fate,lasciate stare le mie piume non le maltrattate ... la mia piuma, perché l’avete strappata ... perché torcete le mie zampette, lasciatemi, vi prego, non ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il cerchio Ero un tagliaboschi quando ho imparato a contare i cerchi sui tronchi.
C’erano alberi molto anziani, cavi al loro interno, che sembrano non dare molta importanza al proprio vissuto. E penso alla fragilità, ma anche alla forza della vita, di questi alberi aggrappati all’ultimo cerchio rimasto. Forse anche noi, senza saperlo, viviamo in un cerchio. Ma intanto immaginiamo dei progressi, correndo sempre in avanti, verso chissà che cosa, sulla linea retta e un miraggio… davanti agli occhi. Il cerchio mi piace.... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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Opera non ancora approvata!
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Il Contadino Dell'Anima Contadino Dell'Anima
Il Contadino lavorava costantemente la sua amata terra però le sue mani non erano mai sporche di terriccio, poiché esso curava il giardino del suo cuore affinché nè errori di parassiti nè falle di pericolose intemperie potessero contaminarlo fino a trasformarlo in aride zolle senza sentimenti! Non aveva timore che le più gravi siccità potessero essiccare il nocciolo della sua coscienza, perché di luce delle proprie lacrime colme di pure emozioni che nascevano dalla foce del cuore sensibile alle percezioni della vita, irrigava quel suo giardino dagli alberi adorni di frutti profumati e deliziosi al sapore delle sue opere! Non temeva neppure i suoi convicini quando nelle loro schernie beffeggiandolo con sguardi austeri provocavano la sua dignità nella sua pazienza lenta all'ira, ma larga alla perseveranza del perdono! Amava contemplare il suo faustello nel segreto del suo essere, lavoro fatto con passione non per essere realizzato davanti agli occhi degli uomini,... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il contenitore di sentimenti Mi sento un contenitore di sentimenti. E' come se il mio corpo fosse costituito da milioni di flaconcini al cui interno, al posto delle medicine, si conservano i sentimenti più svariati: nostalgia, affetto, stupore, timore reverenziale.
Piccole fiale al posto degli organi vitali, liquidi sentimenti invece che sangue e linfa. La possibilità è che, ogni tanto, qualche fiala si possa rompere, perchè di vetro, e il contenuto riversarsi ovunque. Quel che c'era dentro se ne va in giro e prende il sopravvento su tutto. Allora è il caos: immaginate un unico sentimento che s'espande, s'ingigantisce come un'infezione, se è la paura a prendere piede cosa succederà? Comincerò a tremare, a battere i denti, mi chiuderò in me stesso, non avrò fiducia, sarà la fine. Se, invece, sarà la fiala della compassione a rompersi, diventerò un santo, di quelli attivi, nessuno mi potrà impedire di aiutare l'umanità e se vedrò un cagnolino abbandonato, lo prenderò e lo curerò amorevolmente. Come fare per e... (continua) ![]() ![]() ![]()
IL CREATIVO Quando vuoi salire in alto, ti accorgi che la vita di prima non è compatibile con la vita di un creativo. Quando il creativo comincia a camminare per la sua strada in pieno silenzio e solitudine, riesce ad ascoltare meglio il suo mondo e comincia a capire ciò che desidera, ovvero sfogare la sua creatività giorno e notte.
Il creativo ha delle persone che lo spingono in alto, ma sa che comanda lui nel bene o nel male, rifiuta di camminare in mezzo alla società per non essere più influenzato dal grigiore delle solite strade e dei luoghi comuni, si crea il suo habitat naturale, magari con altri creativi, persone che nessuno capisce ma insieme la sanno lunga. Anche se sembra tutto fantastico, il creativo quello vero, quello serio, si sente divorato dall'ansia in alcune notti, come se lo stomaco e il cuore esplodessero in una bolla acida di sangue. L'unico modo che ha di rilassarsi è quello di creare lontano da tutto. Il creativo vive sostanzialmente di arte e cupezza, lo fa sentire... (continua) ![]() ![]() ![]()
Il cuore Il cuore
Il cuore è un mistero, che, dal tempo dei tempi, nessuno è riuscito mai a spiegare. ![]() ![]() ![]()
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