RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Bombay

India....che viaggio! Dei sensi, della mente, dello spirito...
Adesso l'India è una potenza economica, e sarà molto cambiata e simile (purtroppo) a noi.
Ma quando ci andai per la prima volta era il 1981 e io stavo attraversando la peggiore delle crisi matrimoniali, quella che mi portò al divorzio. 
L'India che vidi era...incredibile!
Uno dei ricordi più vividi è l'arrivo a Bombay,(ora Mumbai) il primo impatto con questa enorme quantità di gente, davvero esagerata, una folla che comunicava, dormiva, mendicava, faceva i suoi bisogni accoccolandosi con la massima disinvoltura sui marciapiedi.
Guardavo affascinata e incredula dal finestrino del taxi...mentre dentro al taxi si svolgeva un piccolo "cerimoniale di corteggiamento" come li definisco a volte io.
Ero andata in India col marito e un suo fornitore con signora, si occupavano di tessuti e l'India era, allora, produttrice di splendidi cotoni e sete variopinte. 
Viaggio di lavoro insomma.
E mentre il taxi filava per... (continua)

Marilla Tramonto 15/07/2016 - 11:00
commenti 5 - Numero letture:1186

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La Geode

Fresca di separazione, la prima cosa che fece fu andare a Parigi. A Parigi si sentiva a casa, spesso c'era andata da sola e dichiarava stupita che, diversamente da quasi tutte le altre città che aveva visitato, a Parigi non si era mai persa..
Quel giorno non sapeva dove andare...era un po' triste,ma non voleva rinchiudersi in camera e piangersi addosso. Non a Parigi! Così salì sul primo taxi libero davanti all'hotel e chiese al tassista (aveva un feeling speciale coi tassisti specie quelli parigini) di portarla in un posto poco conosciuto, perché lei Parigi l'aveva girata praticamente tutta e non una volta sola. Lui la squadrò da capo a piedi, fece un sorrisetto e propose:
La Geode ....le dice nulla? Era stata terminata tre anni prima, quindi ancora in pochi la conoscevano e l'avevano visitata.
E così si misero in marcia per questa sconosciuta Geode.
Quando furono vicini....Mariella rimase a bocca aperta: l'amico tassista non le aveva raccontato nulla e lei non sapeva assolut... (continua)

Marilla Tramonto 13/07/2016 - 10:05
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La vera delusione….

Miriam era una donna piacente di una cinquantina di anni, che usciva, abbastanza distrutta, dal fallimento del suo matrimonio.
Per dimenticare si era iscritta ad un corso di Meditazione anche perché si svolgeva in un grazioso paese del Nord Italia.
Partecipavano al corso una ventina di persone, più donne che uomini, e tra gli uomini spiccava Vittorio: colto, alto e interessante....bello insomma.
Corteggiato da tutte.
Incredibilmente lui scelse di corteggiare proprio Miriam, che non era la più giovane e nemmeno la più bella.
Forse la più interessante, forse....
Fu un corteggiamento lieve, romantico, poetico. Entrambi scrivevano poesie infatti, e fu su questo pentagramma che scrissero la melodia del loro piacersi.
Finché una sera, si erano accordati una settimana prima, con un po' di vergogna da parte di Miriam e di maschile orgoglio da parte di Vittorio, salutarono gli altri e se ne andarono.....
Vicino al Centro dove si teneva il corso c'era un piccolo lago romantico, e un p... (continua)

Marilla Tramonto 01/09/2016 - 17:24
commenti 22 - Numero letture:1435

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Una notte a Cuba

Avevo quasi 50 anni, era novembre.
Sola soletta me ne partii per Cuba, dove mi sarei fermata qualche giorno e poi a zonzo per il mondo, senza programmare troppo.
La cosa più divertente del tragitto aereo, e che ricordo bene, fu quando, poco prima di atterrare ci spruzzarono tutti con un disinfettante, usando uno di quegli strumenti che da noi si usavano nel dopoguerra per il DDT.
Seduto vicino a me c'era un giovane uomo, una quarantina d'anni, molto curato e vagamente effeminato, che era assorto nella lettura di un libro di Bukowski: "Storie di ordinaria follia". Ridacchiava, faceva le smorfie con la bocca, insomma partecipava molto intensamente alla lettura.
E io mi divertivo a guardarlo di sottecchi, e conoscendo il libro provavo a immaginare quale punto stesse leggendo.
Quando ci servirono il pasto e interruppe la lettura, approfittai per rivolgergli la domanda che avevo in mente dall'inizio: Le piace Bukowsky ?
Questa semplice domanda aprì la stura a un fiume d... (continua)

Marilla Tramonto 02/09/2016 - 17:30
commenti 9 - Numero letture:1203

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C'era una volta un muro. Favola

Era un muro normale, la parete esterna di una casa. Una casa normale di una città normale.
Probabilmente un po' malandato, sbreccato e forse con qualche scritta e qualche tag.
Poi divenne un muro disegnato.
A qualcuno, qualcuno che aveva un ruolo pubblico, venne in mente di pagare un ragazzo, o forse un uomo...di quelli denominati graffitisti o graffitari o street artists perché lo decorasse. Così il muro divenne un muro dipinto.

O meglio disegnato, perché di colore mon ce n'era. Tecnicamente ben fatto, artisticamente freddo secondo me. Ma certo il muro era migliorato…tanto da far desiderare che questa novità, dipingere i muri, potesse prendere piede.
Tutto bene, altri muri furono disegnati dall'uomo col nome di colore e da altri ragazzi che sapevano e amavano farlo. Alcune volte su richiesta, altre solo perché avevano voglia di farlo.
Quando si parlava di muri con la gente tutti rispondevano che quelli si, erano "belli" mica le scritte, le tag "gli scarabocchi&... (continua)


Marilla Tramonto 11/09/2016 - 21:06
commenti 16 - Numero letture:1513

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