Villeggiando in un villaggio vacanze della Valtur conobbi una visagista vegana di Venezia con un viso da Venere. Vista la sua avvenenza, la invitai al veglione organizzato per il venerdì venturo.
Si presentò con un vestito di Versace verde vetriolo mandandomi in visibilio.
Ballammo vicini, vicini, volteggiando in un vorticoso valzer viennese fino a che ci venne un gran vuoto allo stomaco. Ci recammo veloci al buffet vuotando vari vassoi di vol au vent al vitello tonnato, filetti di ventresca alle verdure, tortino al vermouth e del   buon Verdicchio. Poi, arrapato come una vipera del Vermont, preso da una vivace voglia, la trascinai in un vestibolo, le tolsi il suo vestito in voile e la concupii voluttuosamente per una ventina di minuti.
Il giorno seguente mi propose di valorizzare ulteriormente il mio viso e rendere la pelle liscia come il velluto.
Mi spalmò sul volto una crema alla verza, del succo di vinacce, della vasellina alla  vodka ed un composto di latte vaccino trattato ... (continua)

Dove trovo?

1) Vongole  feroci
2) Antenna paranoica
3) Cordon flash
4)  Acqua demoralizzata
5)  Prodotti senza glutei
6) Padelle autoaderenti
7) Polenta sbranata
8) Prosciutto di Prada
9) Olio sempre vergine
10)  Scopa di vaggina
11) Prodotti per il pre-diluvio
12) Orzo pirlato
13)  Birra antialcolica
14) Miele da caccia
15) Vitello tornato
16)  Acqua  minerale Porchetta
17) Mozzarella di Buffalo
18)  Baci di Damocle
19). Riso Bismuto
20). Amaro Caverna... (continua)

Ho spaccato uno spicchio di specchio di uno spaccone con molta spocchia, che voleva speculare su una partita di speck comprata da un regista che aveva diretto la Spaak su un set di uno spot della Spic e Span. Tutto ciò rispecchia a splendidamente la mia specificità, tanto da assomigliare al Dr Spok di StarTrek. Dopodiché, spiccicando poche parole, di mia sponte, spiccai il volo verso le isole Sporadi per fare un po' di sport e di spinning e dove incontrai una ballerina di Spaccanapoli che faceva delle spaccate spettacolari di cui tutti spettegolavano fino a spossarsi. Te possino!
Così presi spunto e mi spinsi ad invitarla al  Bar Sputnik dove ci spanciammo di stuzzichini alla spigola, sardine a scapece e innumerevoli spritz.
La serata finì tra spinte avances e calienti e spettacolari spasmi pelvici mentre alla radio uno speaker, con fare sprezzante e modi spicci, spoilerava spezzoni di una spy story piuttosto sporcacciona basata su un furto di uno spinterogeno e campioni di spermatoz... (continua)

Sai che c'è? C'è che ho visto il sosia del Che,con un vestito molto chic, che al chek-in pagava con uno cheque un biglietto per Charleston per andare a ballare il cha-cha-cha al Chicago-club insieme ad una cheer-leader cecena dopo aver fatto un check-up alla clinica cinese Chan Chu Ci del famoso chirurgo Charly-Chan noto estimatore dei chupa-chups e dei chewingum al gusto cipresso di Cipro.
Certamente sempre meglio una cena da Chez Maxim a base di ceci e cicerchie che cercare cefali di Cefalù infestati dalle cimici in cinta nei pressi di Chernobyl insieme ad un cercatore di cimeli celtici amante delle ciaspole in legno di cedro del Cile... eeeetciiii!... (continua)

Trattando un tema sui tirannosauri del triassico
all'università di Tubinga, fui trascinato in una tenzone tremenda da un tricologo tedesco che sosteneva che sulla testa questi animali avessero una sorta di toupet. Trascesi immediatamente come un toporagno trovato in un tombino e, preso da irrefrenabile trip, gli tirai addosso una teiera di terracotta, un tirapugni in titanio e un tostapane di Taiwan tarocco marca Telefunken.
Tutto ciò lo turbò talmente tanto che girò sui tacchi e si allontanò minacciando tre querele al tribunale.
Toccato da tanta tensione, per riprendermi, entrai in una trattoria tipica toscana e ordinai dei tortiglioni al tartufo, una trippa ai topinambur, dei taralli al torroncino e un buon Teroldego del Trentino.
Così soddisfatto, telefonai ad una certa Tamara, una tipa da tabarin dai trascorsi piuttosto torbidi con la terza di tette, e la portai nel tinello della mia tana al Testaccio e la trascinai sul mio tatami in un travolgente tete a tete col sottofondo di... (continua)

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