RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



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Sfuggente amore onirico

Le pareti della stanza erano di un giallo pallido, color crema e sulla parete di fronte a me la luce sbatteva contro le finestre opache e rigate senza riuscire ad entrare, arrivando soltanto ad illuminare l’ambiente quanto bastava per vederci chiaro.
Non ero solo in quella cupa atmosfera.. C’erano dei ragazzi e delle ragazze, adagiati su sedie di legno malandate sparse qua e là.. ognuno impegnato in qualcosa che lo ammaliava tanto da non degnarmi nemmeno di uno sguardo. Non erano pochissimi, ma apparivano a me soltanto come delle presenze, come delle figure, delle ombre che si facevano compagnia a vicenda ma che non facevano compagnia a me. L’unica cosa nitida ai miei occhi era lei, abbandonata su una sedia appoggiata alla finestra. Un barlume le illuminava parte del volto, mettendole in risalto gli incantevoli lineamenti. Accanto a se aveva uno zaino di pelle color cuoio e nero; stringeva forte contro il suo petto un peluche.. un orsetto marrone e grigio che quasi sembrava abbraccia... (continua)

Andrea Zampella 15/06/2016 - 15:46
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I - Vent'anni.

Sono già passati 20 anni. Pensa un po’. Rabbrividisco a pensarci, pensare di aver raggiunto una tale consapevolezza di me, seppur relativa, soltanto negli ultimi 2 o 3 anni.(ed è stata la mia rovina.).
Quello che è stato di me prima dei 7,8 anni non lo ricordo, è ormai calato nel mito; quello che ho fatto nel mezzo era quello che si doveva fare a quell’età. Ora si inizia a scegliere e nel gioco non esistono più checkpoints da cui ricominciare quando si sbaglia.

Non capita mai che, tornando in un posto in cui sono stato quando ero piccolo, esso mi appaia così com’era allora, mai. Era tutta un’altra cosa: quegli occhi mi permettevano di vedere ogni cosa come fantastica e unica, e non vedevo l’ora di scoprirla, di capire cosa c’era in fondo. Chissà dove li ho messi quegli occhi; non li trovo più.
Troppe cose mi sembrano scontate e banali adesso, forse anche perché ne scorgo la cinica logica che v’è dietro. Poche cose mi sorprendono purtroppo, e a volte più grande è l’aspettativa p... (continua)

Andrea Zampella 11/03/2018 - 19:05
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Costruire su macerie

Le gocce di pioggia sul vetro luccicano come un cielo nero spruzzato di stelle. Continuo a setacciare la mia anima per far cadere la sabbia di ricordi pesanti che la abitano ancora; ma tu non cadi mai, e riaffiori ancora da quel caos che vorrei disperdere. Sei invece nitida e abbagliante tra le cose che vorrei dimenticare, seppur una pagina ormai scura della mia storia.
L’aver ritrovato i tuoi messaggi di anni fa non aiuta; l’immagine di te, felice per come ti guardavo quella mattina qualsiasi, mi tormenta, mi distrugge nuovamente le fondamenta di questo “star bene” che sto provando a costruire; e tutta la struttura precaria viene giù di nuovo e io con lei sono di nuovo a terra.
Si sa che costruire sulle macerie non è mai una buona idea, macerie di giorni andati come queste bruciano ancora e fumano e sporcano tutto di nero; più si prova a spostarne i tizzoni ardenti e più ti fai male,
Non torneremo più.
Non so davvero come risolvere la cosa, non so se sia meglio restare fermo, no... (continua)

Andrea Zampella 11/02/2024 - 15:28
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