RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Autore

     
 



Buoni spropositi

10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1…Buon Anno! Sguardi complici tra amici e parenti, urla di gioia e di ebrezza, e ancora brindisi. "Ops, si è rotto un bicchiere". "Ma che fa', porta bene! Vieni qua,ti riempio il bicchiere!".

Gli occhi commossi, i sorrisi, YMCA.

Qualcuno si commuove per le bollicine, qualcuno perché questo momento l’avrebbe condiviso con qualcun altro che non è lì o che purtroppo non c’è più.

Qualcuno brinda al futuro con il passato.

E forse qualcuno si commuove pure per quella improvvisa e malinconica presa di coscienza sulla caducità umana. Che tutto, ma proprio tutto, fugge al nostro controllo e alla nostra consapevolezza e che, per triste, gioioso, burrascoso, sereno, pieno o vuoto che sia, un altro pezzettino di vita è ben presto divenuto storia.

Storia personale, storia universale.
Pur sempre, storia.

Capodanni, compleanni, fuochi d’artificio spettacolari ed eccole, all'occorrenza, che tutte le cariche di aspettative e di bu... (continua)


Raisa Crave 10/01/2017 - 16:33
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Il nulla nell'altro

Scusami, era tutto nella mia testa.
Di tanto in tanto continuo a tormentarmi con il pensiero di te qui, steso accanto a me. Sì, ti sogno qui, accanto a me.

Proprio adesso che evitiamo ogni sorta di comunicazione anche banale, ora che non posso far nient'altro che richiamare in dormiveglia il disturbante ricordo del tuo sguardo, della tua pelle a contatto con la mia e del tuo profumo; ora, proprio ora, una profonda tristezza mi contorce lo stomaco e mi attanaglia il cuore.

Ti incontro lì, a metà tra una realtà surreale e sbiadita e un periodo ipotetico mai reale, né possibile.
Ti incontro dove nulla è, in un tempo mai presente, né passato, né futuro.
Il mio spirito vacilla e con i pastelli della mia sensibilità coloro di un'assurda mancanza tutte le pareti indistinte, la pelle nera e morbida del tuo divano, le superfici grigie di questo quasi-sogno inconsistente.

Ti ringrazio, credimi, profondamente.
Ti ringrazio per avermi regalato queste tribolazioni.
Ti ringrazio per... (continua)


Raisa Crave 22/11/2016 - 14:06
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