mi masturbo la mente
con i nostri ricordi
le endorfine che mi provochi
mi rendono brilla
l’ebbrezza
le montagne russe dei nostri corpi fusi
sinaptici
fluidi
nel tempo del passato che fu
nei meandri più reconditi delle circonvoluzioni craniche
ti cerco lì
sperando di trovarti
dove il lobo occipitale si unisce al circuito limbico
dove tutto mi suggerisce di amarti

così mi abbandono nel naufragare dolce dei pensieri
di te
di me
in un mondo diverso
forse un po’ più giusto
dove potremmo essere un noi

e allora giura
che lo costruiremo questo mondo
anche in terra
giura che non saremo così egoisti
da relegarlo
nell’eterno ritorno
delle nostre menti masturbate... (continua)

io non voglio essere così
non voglio essere come te
non ti capisco
mi fai venire i brividi
tremo per te
ma questa volta non di piacere
…
ti odio
ti odio e ti temo
temo l’effetto che mi fai
l’influenza che hai sul mio corpo
sulla mia mente
… sì…sì dovrei tenerne traccia
per quando ti avrò davanti
e sentirò la terra sgretolarsi sotto i piedi
le farfalle nello stomaco
l’usignolo che cinguetta
…
ma tu
tu sei un manipolatore
e come scrissi allora
ti temo proprio perché mi rifletti
rimbalzi un’immagine di me che io non voglio realizzare
e che allo stesso tempo bramo desiderare
…
non farti ingannare di nuovo
da quell’ego che echeggia dentro
spavaldo
fiero come un Napoleone
ma su un cavallo sporco di cenere
reso nero dal peccato
di te dentro me... (continua)

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