Vorrei vivermi la vita liberando gli spazi coincisi tra il tempo.
La nullità dei bordi a volte mi porta a vagare, ma anche le righe tra lo spazio mi porta a restringere l'infinito tempo che invece potrei trovare nel nulla, nel vuoto e nel suo senso pieno di esistenza....
(continua)
Nel mondo si sentono le grida e i pianti dei bambini che non hanno più i loro genitori per colpa del cuore malvagio di Israele "anima nera".
Questi bambini hanno fame perché han poco da mangiare, cercano a stento tra i rifiuti il cibo.
Poveri bambini di Gaza morti o che non hanno più una casa.
Il premier israeliano che si vergogni,un giorno o l'altro sarà punito.
Si deve assolutamente fermare questa guerra perché questo genocidio si deve condannare e Israele, non deve essere più fornito di armi.
Quindi FREE PALESTINE.... (continua)
Botta di vita
Barcollando come un borgomastro di Brandeburgo dopo una bevuta di mezzo barilotto di birra barricata della Baviera, cominciai a borbottare brevi brani in lingua Bantu del Burkina Faso e a giocare a booling con un becero bidello berbero con un bitorzolo sulla bocca con cui, per un breve bisticcio, mi presi a botte dandogli una bella botta sul bacino con una bottiglietta di Bourbon presa dal bar. Per calmare i bollori, dopo una partita di burraco, mi appartai con una baldracca boliviana molto esperta di bondage che mi legò come una bresaola mettendomi poi una banana in bocca e dei bigodini in testa.
Sborsai una bella botta di euro e poi, appagato come un bovaro bernese dopo una sbobba a base di bovino adulto e barbabietole bio, bombardai il mio blog con foto del mio bassotto Braccobaldo in atteggiamenti borderline, dopodiché mi buttai a babbo morto sul mio letto di bambù addormentandomi con basi musicali di Bach, Beethoven, Bugo e Orietta Berti... baci e abbracci......
(continua)
Techetecheté
Il ticchettio triangolare tetragono ad ogni tentativo tortuoso, traccia, tragicamente, un tragitto tormentato tipicamente tratto da una terminologia trappista tutta terra terra, totalmente tendente ad una trasfigurazione teatrale tutta tarallucci e trippa!
E questo è veramente troppo!
Ma, se tanto mi dà tanto, tendenzialmente mi tratterrei dal trarre troppi trallallero da un tropicalismo truculento teoricamente tollerante di una certa tifoseria terrapiattista.
Tuttavia, in teoria, se una tartaruga va a tartufi nel torinese senza la targa è tempo di tentare un terno a Terni tornando da Trento con trentatré trentini della tridentina
Intruppati in una terrificante tradotta di Trenitalia…tiè!... (continua)
Ho paura
Ho paura del buio, di ciò che tace, di ciò che resta nascosto.
Ho paura della luce del buio, quella che illumina ma non rivela.
Ho paura dell’oscurità, distesa tra le pieghe di una notte senza luna.
Ho paura dell’ombra, che mi cammina accanto senza riconoscermi.
Ho paura di ciò che si spegne, senza aver mai trovato il coraggio di vedere.
Ho paura.... (continua)