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03 Novembre 2013
Dolci illusioni.


E' una bellissima giornata là fuori eppure a Luna non importa. Lì, seduta, sulla sua poltrona preferita, con un buon libro fra le mani, si sente in pace con il mondo. Le basta poco per sentirsi «a casa».
«Smettila di fissarmi.» Asserisce. Le pagine che ha davanti le impediscono di vedere oltre ma nonostante questo il suo intuito le fa percepire una presenza. E chi potrebbe essere se non il suo Hayden?
«Mmmhh.» Fa finta di pensarci, lui, comodamente disteso sul letto. «Nah.» Alza le spalle, prendendo dallo zaino un pacco di patatine. «Ne vuoi una?» Gliela porge mentre ne mastica una manciata. La ragazza fa un verso, avvicinandosi verso di lui per essere imboccata. «Alla paprika. Buongustaio.»
E' bello sentirsi a proprio agio con un'altra persona. E' maledettamente rilassante stare insieme e sentirsi realizzati, qualsiasi cosa si faccia. Anche la più piccola cosa, il più piccolo gesto, diventa essenziale ed importante. Unico.
Hayden trova una strana bustina all'interno della confezione della patatine. Una piccola sorpresa per i più piccoli. Sorride impercettibilmente, esaminandone il contenuto. Lo apre e se lo rigira fra le mani. Dunque si trascina sui gomiti dall'altra parte del letto per essere più vicino a Luna, stendendosi supino. Le prende una mano, accarezzandogliela per distrarla dalla sua lettura e poi le infila un piccolo anello all'anulare. «Promettimi che mi sopporterai sempre e comunque.» Lei appoggia il tomo sul tavolino che ha di fianco. Sorride appena, guardando il suo amato negli occhi. «Lo prometto.» Sussurra, mettendogli poi le mani sul viso e baciandolo con passione. Sale sul materasso, costringendolo a sedersi sulle ginocchia perché possa strappargli via la camicia dai jeans e passare delicatamente le sue dita sul suo petto caldo. Gli morde le labbra sensualmente, aprendo gli occhi appena per incrociare il suo sguardo. Basta poco perché la passione si accenda fra i due. Il corpo di lui su quello di lei. Le loro gambe incrociate. I loro respiri ansimanti. Le loro carezze. I loro baci. Il loro amore.


23 Marzo 2014
Confusione. Confusione totale. Mettersi in ginocchio e tentare di alzarsi.


E' perfettamente consapevole di chi è andato via e di quanto fosse importante per lei eppure è così difficile tentare di andare avanti. Hayden è stato un punto fermo. L'ha portata a conoscere l'amore, a sentirsi parte di qualcosa, a crescere. Si sono supportati e sopportati a vicenda fino a diventare adulti e poi tutto si è dissolto come un castello di sabbia. La fatica, il coraggio, l'abilità e la pazienza che entrambi hanno adoperato per portare avanti il «loro progetto» son tutte cose che son crollate non appena il vento ha deciso di soffiare più forte. Hayden è stato il primo a cui ha rivelato i suoi sentimenti, il primo cui si è concessa completamente, il primo che ha saputo conoscerla a fondo, senza aver paura di quanto si potesse scottare. E' andato dritto al suo petto, dal primo momento in cui l'ha vista. Per la prima volta aveva creduto che qualcuno, oltre alla sua famiglia, potesse volerle davvero bene e prendersi cura di lei come gli altri, fino a quel momento, non avevano fatto. Ed ora eccola lì, inerme sul suo letto, a chiedersi se mai proverà le stesse cose per qualcun altro, se mai riuscirà ad aprirsi nuovamente a qualcuno. Ha sempre avuto una forza incredibile, Luna. Sin da piccola il suo cuore è stato abituato ad essere stritolato fino al sanguinamento ma questa volta sembra che la ferita non si rimarginerà più. Si vorrebbe dare della stupida per avergli permesso di entrare dentro di lei ma sa che negare l'amore che si sono scambiati, sarebbe ancora più stupido. E' così strano, per lei, capire di essere dipesa, fino a quel momento, da lui. Lei, che se l'è sempre cavata da sola. Lei, che si è sempre sentita a suo agio nella solitudine. Lei, che di amici ne ha avuti sempre ben pochi. In fondo è anche strano credere che ci sia gente capace di apprezzare tutti i suoi difetti. Acida, diffidente, imprevedibile. Scontrosa, antipatica, apatica. Non è il miglior partito sul mercato, assolutamente. Un incontro casuale ma fatale, il loro. E' come se fosse stato il destino a farli incontrare, lo stesso destino che, però, ha voluto che si separassero. Le sfugge un sorriso ma anche una lacrima.




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Racconto scritto il 19/04/2015 - 21:52
Da Federica Petruzzellis
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