Lotto per non dovermi vergognare. Lo faccio perchè è giusto. Lotto per chi non ha forza, nè fede. Lotto per chi ha smesso di lottare, per chi non ha più lacrime da piangere, per chi non ha più strade da percorrere. Combatto per potermi specchiare negli occhi di chi mi osserva. Istintivamente o con gracile incedere, talvolta con forza; sfido chi mi abusa, chi si crede onnipotente, chi parla a vanvera, chi mi loda con falsi complimenti, chi mi carezza e mi pugnala, chi recita fuori dal palcoscenico e chi non merita. Lotto per chi non combatte e per chi si è ferito combattendo. Le mie cicatrici pruriginose e ruvide al tatto, sono i miei trofei. Esibisco e mostro con fierezza le mie ferite di guerra che mi rammentano le mie sconfitte e tutto ciò che ferendomi ho imparato. Non si esce mai indenni dalle battaglie, ma ciò che conta è varcare la soglia della dignità con allori su di un capo mai chino. Orgogliosamente, seppur ferita non smetto; affilo le mie lame, graffio e lotto. Voglio adoperare le gambe per dare calci e le mani per schiaffeggiare. Accada quel che accada, io combatterò sempre e non smetterò mai di farlo; perchè sono viva. Quando cesserò di vivere, smetterò di lottare; ma lo farò solo da morta...
Giovanna Balsamo
Voto: | su 5 votanti |
Lieto meriggio Giovanna.
*****
"Assolutamente non falsi".
Mi piace la grinta e la passione di questo scritto.
Dovrebbe essere d'insegnamento...
Buona giornata Giovanna.