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Gesti inaspettati

Non faceva altro che rimanere fermo immobile davanti alla porta di casa sua, era come se qualcuno o qualcosa lo trattenesse senza volerlo fare entrare in casa sua. Un lungo brivido gli percorse tutta la schiena sentendosi gelare da dentro senza sapere il motivo. Provo' con un semplice movimento del braccio destro a tirar fuori dalla tasca dei pantaloni il mazzo di chiavi per aprire la porta ma come fece il gesto di infilare la chiave nella toppa si accorse che qualcosa non tornava: porta era accostata. Ebbe subito paura che si trattasse di ladri e il timore era lecito essendo un signore anziano della splendida età di 79anni, e giustamente le sue paure erano più giustificate dato che abitava pure da solo.
Assurdo, alla porta senza sapere se poteva entrare per poter avvertire qualcuno o no così, cercò lentamente senza far troppo rumore di accostare un orecchio per capire qualcosa per lo meno da eventuali rumori provenienti dall'interno dell'appartamento.
Erano le parole più belle che avesse mai sentito dopo tanto tempo, dopo anni da quando la vita lo rese vedovo:
-schhhhhhhhh! State zitti che ora sta per tornare!!! Non si aspetta di certo che i suoi figli il suo ottantesimo compleanno non se lo sarebbero mai perso per niente al mondo.
Pianse come un bambino, se il cuore gli batteva forte prima per paura dei ladri sapere che i suoi cari avevano organizzato una festa a sorpresa per lui era impazzito.... Cercò commosso di asciugare bene le lacrime per non farsi accorge di niente e continuò a far finta di niente consapevole però che la sua felicità non sarebbe rimasta nascosta affatto.



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Racconto scritto il 10/10/2018 - 21:18
Da Cristina Del perugia
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