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Una storia vera

Una storia vera d'umilta'


Il vento fischia imperioso, sovrasta qualsiasi rumore, mentre gli alberi pongono una vana resistenza alla sua furia.
Presto soccomberanno e si lasceranno sradicare e cadranno esanimi.
Nel cielo si attorcigliano nuvole nere, come matasse di pioggia e la luna appare e scompare tra gli spazi neri del cielo.
Nel casolare di campagna una mamma addormenta la sua creatura ed attende che il marito ritorni a casa. Ha sette frugoletti da accudire ed al lume di una piccola lampada rammrndera' le calze, rattoppera' calzoni, accorgerà gonne, che passano da un bimbo all'altro. La sua giornata non è ancora finita.
Il marito ancora non rientra ed ormai sono giorni che non le lascia un centesimo per comprare da mangiare ai suoi figli.
È molto altera, ma qualcuno ha capito che non ha denari. Il fornaio, per esempio, le dà del pane, che non potrebbe vendere se non grattugiato. Le dice di darlo alle galline, così potranno fare più uova per i bambini.
La donna ringrazia e corre a casa... ma tante volte il pane duro non è servito per le galline...
La sua mamma aveva sempre detto che, in tempi di guerra e di carestia, il pane duro, condito con un po' di olio e ammollato, veniva cotto e dato come pasto ai bambini. Allora ha utilizzato tante volte i resti del pane che le veniva dato, per fare il pane cotto e per riempire la pancia ai bambini.
Intanto fuori urla la bufera, mentre mette a letto il piccolino e tende l'orecchio per captare eventuali rumori, che annunciano l'arrivo del marito. Sono già tre giorni che non rientra e dovrà denunciare ai Carabinieri la sua scomparsa.
Mentre medita sul da farsi qualcuno bussa alla porta ed il suo cuore ha un gran sussulto. Ma si placa subito. Suo marito non avrebbe. bussato, avrebbe aperto con le chiavi.
-Chi è?
-La legge!
Il vento urla rabbioso e le foglie degli alberi sembrano nugoli di uccelli sbattuti dal vento.
Le ginocchia tremano e deve aspettare un attimo, prima di riprendere la padronanza di sé. Infine apre la porta e fa accomodare i due Carabinieri, venuti a cercare suo marito. È smarrita. Cosa è successo a suo marito?
I due Carabinieri si rendono conto che dovranno annunciare una brutta novella a quella donna già tanto provata dalla vita.
-Suo marito è stato denunciato perché ha rubato due galline ed un cesto di uova. Adesso si trova in prigione in attesa di giudizio.
Si Sente svenire... Come farà adesso a portare avanti quella nidiata di piccoli? Le lacrime scendono calde e bagnano le sue gote. Lo spiega ai Carabinieri, che forse il marito, senza lavoro, ha rubato per portare qualcosa da mangiare ai piccoli... É giusto, non si deve rubare... ma adesso come farà sola, con tante bocche da sfamare? I piccoli sono nati a breve distanza l'uno dall'altro... nessuno è in grado di aiutare la famiglia....
Ma Iddio è misericordioso, non può lasciare senza aiuto i suoi figli.
I Carabinieri si sono commossi dinanzi a tanta miseria e a tanta fame. La casa è povera, ma linda, i bimbi hanno gli abiti rattoppati, ma puliti e i loro occhi chiedono cibo. Hanno fatto una colletta ed hanno portato pane, latte, biscotti, pasta. Insomma una vera manna.
La cosa più importante è che hanno avuto pietà per quella famiglia, rimasta senza appoggi e senza sostentamento.
La donna guarda gli alberi che ondeggiano e pare cantino una melodia mai finita. La luna appare attraverso le nubi ed illumina quel paesaggio brullo, rendendolo dolce e la mamma canta una ninna nanna al piccolo attaccato al seno. Presto si addormentera' e lei potrà chiamare a tavola gli altri bimbi e far mangiare loro pasta e lenticchie, avanzata ai Carabinieri. Ormai ella lavora presso la loro caserma:rassetta i letti, pulisce le camere, cucina ciò che le portano, guadagnando un po' di denaro. Ma ciò che le portano è sempre superiore a ciò che serve loro, così la donna ritorna a casa con una pentola sempre piena, sufficiente a sfamare i suoi figli.
Non bisogna mai perdere la speranza :quando cessa la tempesta c'è sempre il sole a risplendere nel cielo!




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Racconto scritto il 02/04/2019 - 08:44
Da Teresa Peluso
Letta n.1068 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Un Racconto meraviglioso complimenti

Barbara Lai 02/04/2019 - 12:39

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Si, la speranza...
Bellissimo, Terry

laisa azzurra 02/04/2019 - 10:01

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