Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Con le gambe a penzoloni.

Attraversò lentamente il vialetto alberato.
Era mattina presto e un sole ancora tiepido e pallido si intrufolava tra le fronde degli alberi, come un bambino curioso che pareva volesse seguirla con lo sguardo.
Superò il cancello e pensò, fra sé e sé che non avrebbe dovuto indossare quelle scarpe con i tacchi così alti: le pareva di sprofondare ad ogni passo in quel cortiletto cosparso di ghiaietta, che rendeva il suo passo incerto e goffo.
Stette qualche istante in silenzio, mentre nella mente andavano disegnandosi immagini lontane, passate che le appartenevano e che ritrovava, in quel momento, di nuovo vivide e reali.
"Ti ricordi quando correvo giù dalle scale ancora in pigiama e con gli occhi assonnati urlando "Nonno,nonno,aspettami!"?
Mi aveva svegliato il rumore fragoroso della messa in moto del tuo motocoltivatore. Era poco più che l'alba e non volevi che mi alzassi così presto, ma era irrefrenabile la mia infantile gioia di poter saltare su quel carretto, e pot... (continua)

Sabina Forni 09/05/2013 - 13:41
commenti 2 - Numero letture:1486

Argomento: MINIRICORDI

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Le tessere del mosaico

Paolo Miele è un bel giovanotto; a parte i tratti gentili del viso, tutto il resto di lui contraddice il suo cognome, partendo dal carattere deciso, duro come il ferro, per arrivare al corpo muscoloso e atletico.
Paolo è un poliziotto, sta per vivere un'avventura strana e un po' surreale.

Il turno era finito.
All'imbrunire la città si veste di magia, il sole che tramonta trasforma le facciate delle case in torrioni colorati di tutte le tonalità del rosa, dal più chiaro per quelle a intonaco bianco, al più scuro per quelle con i mattoni a vista.
Le luci di lampioni e negozi che iniziano ad accendersi creano bolle luminose alternate a zone d'ombra, fantasticando si può immaginare di tutto: un castello con sfarzose sale rutilanti di colori e passaggi segreti oppure una scogliera illuminata dalla luna e da stelle multicolori, con anfratti e caverne.
Così Paolo viveva la sua città quando, al termine del lavoro, percorreva la via di casa.
In borghese, con quel viso da ragazzo, nessun... (continua)


Jego MezzoLupo 13/05/2013 - 18:05
commenti 0 - Numero letture:1426

Argomento: MINIRICORDI

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SORRIDI ANCORA

Era una assolato pomeriggio d'estate, ogni cosa, sembrava tingersi di giallo, nel sole del primo pomeriggio. Si prospettava una bella serata, il cielo era limpido e luminoso. Era lì, seduta sui gradini, sotto casa indecisa su cosa fare. Ormai aveva finito di lavorare, e le vacanze erano cominciate. Ancora non aveva pensato a nulla, eppure sentiva che quell'estate era diversa, non avrebbe saputo dire perché. Lo sentiva e basta. Si alzò, era arrivato il momento di fare quattro passi, fino al lungo mare del suo paesino. Le strade erano per lo più deserte, i pochi che come lei, ancora non erano partiti, di sicuro erano scesi in spiaggia, e i turisti, che quell'anno non erano molti, non si facevano mai vedere prima di sera, quando assalivano in massa l'unico bar che c'era e si riversavano, rumorosi nelle strade, impedendo di dormire. Ma anche quella era l'estate, si disse. I suoi tacchi riecheggiavano sulle pietre, mentre affrettava il passo. Ormai sentiva il rumore delle onde e non vedeva ... (continua)

Marirosa Tomaselli 28/06/2018 - 18:10
commenti 0 - Numero letture:1007

Argomento: TEMA

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LA CONVERSAZIONE

Il posto non è il solito bar della piazza del paese e nemmeno il ritrovo del Circolo Lavoratori ma il -Campo di Marco-. Un tavolo di pietra di Sarnico, due panchine dure e fresche sotto gli olivi ai piedi della collina.
Marco è già lì seduto vicino al secchio di acqua piovana con le mattonelle di ghiaccio per tenere al fresco le due bottiglie di buon vino bianco.
Il primo ad arrivare è Giuseppe, abita abbastanza vicino,
trascinando i piedi perché porta sempre gli zoccoli.
-Qui si sta proprio bene e gli altri?-
-Arriva Gas, guarda, è in bicicletta però la spinge, la salita è dura!-
Ridete voi, ma quando torno a casa vado come il vento!
-Sentite? Questo è Gerardo con L'APE, che baccano di sicuro avrà caricato qualche arnese da lavoro da riparare-
- Allora- chiede Marco- che novità ci sono in piazza Garibaldi Giuseppe-?
-Hai visto il volantino faccia a faccia con Sindaco e Giunta? In via Roma è per il 2 luglio ore 20.30.
- Noi di via Roma ne avremmo di cose da chiedere, per pri... (continua)

Lucia Ghitti 27/06/2013 - 11:28
commenti 0 - Numero letture:1267

Argomento: LA CONVERSAZIONE

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...... i sentieri della fantasia

…… non riuscivo a nascondere la mia impazienza, d’altra parte era la prima volta che aspettavo qualcosa... qualcosa che non arrivava, ma speravo che un momento dopo, un rumore fievole, un trillo scuotesse la mia anima.
Cattivi pensieri... offuscano la mente.
Ogni proiezione dei miei desideri si infrange nella triste realtà.
Mi accorgo di essere solo nella mia solitudine.
Chiudo gli occhi, chiudo gli occhi e penso intensamente a lei, Mi chiedo dove e come sta.
Immagino che lei mi pensa e spero in quell´incontro come il toccasana che cura le mie malinconie ed allora sogno, sogno... .
Oscillo, nel vento, nel vuoto spazio, sono un giunco e non uomo.
Cammino lungo i sentieri della fantasia travolto nel vortice del tempo, lampi fugaci fendono il mio sogno, le paure svaniscono, la brezza diventa tormenta ed il sospiro affanno.
Disilluso.
Aspetto il crepuscolo, le ombre sonnolenti e rivivo il nostro sogno.
La notte cala come un sipario scuro in un teatro che racconta di me e c... (continua)

Semplicemente Dreamer 27/09/2013 - 22:45
commenti 0 - Numero letture:1346

Argomento: INCIPIT

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