Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Racconto fantasy

Le istruzioni sono:

...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Maria, Buon Compleanno!

Sai Maria,
ti conosco appena, ci siamo scritte poche righe nella chat di oggiscrivo, in fondo, sono tra le ultime arrivate....
ma ricordo perfettamente l'emozione che ho provato nel leggere i tuoi commenti alle mie pubblicazioni...
confesso di aver pensato, i primi tempi, che i tuoi commenti fossero quasi costruiti...quell'amore che tu metti in tutto quel che scrivi, sembrava impossibile fosse vero...
ma mi sbagliavo...eccome se mi sbagliavo. il tuo essere speciale sta proprio nella tua capacità di cogliere l'anima....

sei così,
semplice, sorridente, delicata, sensibile, materna, SPLENDIDAMENTE STUPENDA...dentro e fuori

A gran voce, Maria
a nome mio, di Rocco* e di tutti coloro che ti vogliono Bene
AUGURI PRINCIPESSA....BUON COMPLEANNO!
*Rocco mi ha comunicato l'evento rammaricandosi di non poterti dedicare un omaggio...io non ne sapevo nulla ma, ora, SORRIDI:

"Noi tutti abbiam un compleanno ogni anno
Ed uno solo all’anno, ahimè, ce n’è
Ah, ma ci son trecense... (continua)


laisa azzurra 08/02/2017 - 11:32
commenti 12 - Numero letture:1845

Argomento: MINIRICORDI

Voto:
su 7 votanti


A te che non leggerai mai

"Ti ricordi il primo giorno di scuola?"
Sorrido scuotendo la testa e tu mi guardi con quell'espressione sghemba di chi non potrebbe mai dimenticare.
"Ero così agitata che mi sedetti alla tua sinistra senza nemmeno salutare." pronuncio con tono da saputella e il tuo sorriso si amplia arrivando quasi sotto gli zigomi tanto si è fatto grande.
"Ti ricordi la fila?" mi chiedi ancora convinta forse di potermi cogliere in fallo.
"Ultimo banco, fila centrale."
"E ti ricordi della prima volta che abbiamo fatto arrabbiare la prof. di italiano?"
"Eravamo delle matte." rido mentre mi immergo fino in fondo in quel passato "No, tu lo eri. Io ti
seguivo senza pensarci due volte. Sei sempre stata tu la folle."
"E tu la secchiona."
Mi imbroncio. Tu scoppi a ridere e la tua risata strappalacrime è sempre stata troppo contagiosa perché la tristezza potesse non cascarci, non lasciarsi coinvolgere.
"Ti ri... (continua)

Anna Di Maio 10/02/2017 - 13:36
commenti 3 - Numero letture:1435

Argomento: MINIRICORDI

Voto:
su 2 votanti


STORIA DI UNA MARIONETTA

Giulien, mia piccola Giulien, ti ricordi? Ti raccolsi nel fango, avevi un occhio che non si apriva, i piedini fradici con su scarpette scolorite. Nelle mie mani il tuo corpicino di legno di faggio rimase immobile, ciondoloni, inanimato. Avevi i capelli di stoppa distrutti. Ti ricordi? Stavo per gettarti in un cassonetto della spazzatura quando, non so per quale stranezza, il tuo occhio, più che uno spazzolino stropicciato, si aprì. Cos’era? Un segno del destino? Compassione o vecchi ricordi di fiabe antiche? Ti portai a casa, feci spazio sul tavolo della cucina, preparai gli arnesi più strani: bottoni, ferri da calza, spaghi, colla, limette era diventato un tavolo operatorio. Unica cosa rassicurante era l’incerata a quadretti e un bicchiere di vino ancora li. Ti sdraiai dolcemente – lo so che non avresti detto niente – quelle piccole torture, altro non erano che cure energiche per darti il vigore o almeno la postura eretta. Ti ricordi il mio sguardo attento? La delicatezza con cui avvi... (continua)

mirella narducci 11/02/2017 - 11:37
commenti 6 - Numero letture:1370

Argomento: MINIRICORDI

Voto:
su 6 votanti


Ferrara

Ti ricordi amore mio?
Avevo cercato di convincerti a portarmi a fare un weekend con te e tu mi hai ridposto: Partiamo domattina presto, ti porto a Ferrara!
Ferrara è bellissima ci sei mai stata?
Io ti risposi: no amore, non l'ho mai vista, ma se sarò con te sarà meravigliosa sicuramente!
Quando hai capito che non scherzavo mi hai detto: lo sai che non posso anche se vorrei!
Il mio cuore dinuovo ferito aveva cominciato a versare lacrime di dolore e solitudine!
Così sono partita da sola...
Un viaggio immaginario fatto con la mia mente!
Ti ricordi cosa ti scrissi quella mattina?
"Buongiorno amore mio!
Sono passata da te ma non avevo dubbi che non ci saresti stato ad aspettarmi!
Eccomi, sono arrivata, con il mio valigino.
Servivano solo poche cose, perché mi bastavi tu per riempire il mio cuore!
Durante il percorso ho trovato un agriturismo così mi sono fermata a chiedere informazioni.
È carino posso anche mangiare qui!
Mi hanno detto che vogliono 50 euro per tutto il ... (continua)

Milena Barattieri 11/02/2017 - 12:17
commenti 4 - Numero letture:1365

Argomento: MINIRICORDI

Voto:
su 2 votanti


Lui lei e l\'altro

Lui, lei e l’altro

«Allora, non mi fai entrare?» esordì Barbara.
Roberto era impietrito, mai si sarebbe aspettato, aprendo la porta, di trovarsela di fronte. Avrebbe voluto dirle, in tono sarcastico, qual buon vento la portasse a quelle latitudini, per lei ormai desuete; ma non riuscì a proferire verbo.
«Sbrigati! Non posso stare qua fuori, mi potrebbero vedere!» insistette in tono risoluto Barbara.
«Chi… chi ti potrebbe vedere?» riuscì a chiederle il balbettante Roberto.
«Adolfo, e chi se no!» rispose, e spingendolo di lato entrò velocemente in casa.
Roberto gettò un’occhiata prima a destra e poi a sinistra: la via era deserta. Chiuse la porta e andò da Barbara: che nel frattempo si era accomodata in salotto.
«Avanti, vieni a sederti accanto a me», lo invitò con voce suadente Barbara, battendo il palmo della mano sul cuscino alla sua destra.
Roberto, appoggiato allo stipite della porta, la osservava con fare meditabondo.
«Allora?» fece lei, tirando la gonna fino a metà cosc... (continua)


vecchio scarpone 05/02/2019 - 18:28
commenti 6 - Numero letture:1108

Argomento: INCIPIT DIALOGATO

Voto:
su 2 votanti



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