Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO “Ci mancava solo la pioggia, come se non ne avessimo avuta abbastanza!” disse Claudia mentre apriva la porta alla cliente, salutandola e guardando il cielo che appariva ancora di un insolito grigio in quella giornata dei primi di maggio.
“Speriamo finisca e che arrivi il bel tempo, proprio ora che iniziano le cerimonie.” Aveva ragione. Era stato un inverno piovoso ed anche abbastanza freddo e tutti avevamo gioito appena il sole aveva fatto la sua comparsa, regalandoci giornate tiepide che invogliavano a lunghe passeggiate in spiaggia in una primavera che, grazie alla pioggia, era stata più variopinta delle precedenti. Erano anni che ormai mi recavo da Claudia, la mia parrucchiera di fiducia, perché oltre ad essere brava era anche una bella persona, dolce e gentile. Mandava avanti il piccolo salone insieme alla sorella Miriam, dopo che la loro madre aveva deciso di lasciare alle figlie le redini dell’attività. “Allora, oggi come li facciamo?” mi chiese Claudia. “Li voglio tingere ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: OSSERVARE, PENSARE, PARLARE, INTERVENIRE
L'uomo dalle forbici d'oro L’uomo dalle forbici d’oro
Il mio cruccio sono sempre stati i capelli, caduchi come le foglie dei tigli del viale in autunno. ![]() ![]() ![]() Argomento: OSSERVARE, PENSARE, PARLARE, INTERVENIRE
Non mi basti mai Alice giunse a destinazione in un’afosa mattina di giugno. L’attendeva una città di Milano assolata, in contrasto col suo animo cupo di chi è ancora al centro di una tempesta.
Era partita un’ora prima da Bologna ripromettendosi di non cedere, ma quando il treno stava per giungere in stazione, non riuscì a resistere ed indossò gli auricolari del suo lettore mp3. La melodia di una delle canzoni di Lucio Dalla rese Alice ancora più inquieta e depressa; quelle note erano state la colonna sonora degli ultimi mesi. Nel dicembre dell’anno precedente, appena assunta come ragioniera in un prestigioso studio di Bologna, non stava nella pelle per quell’agognato impiego ottenuto dopo aver tanto studiato. Il colloquio l’aveva sostenuto con Riccardo, uno dei soci dell’ufficio, dallo sguardo comprensivo e i modi cordiali, che subito l’aveva fatta sentire a suo agio. Alice era stata assunta e tra loro si instaurò subito un rapporto di collaborazione fondato sulla fiducia e sulla stima reciproca. I... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Scrivete un testo all’interno del quale ci sia la frase di una canzone che è motivo di ispirazione p
la goccia di pioggia In un giorno di pioggia,
una piccola goccia d’acqua, venne liberata da una nuvola gonfia e desiderosa di svuotarsi per tornare a fare dispetti al sole. Appena liberata la gocciolina, decise di rallentare la sua caduta, troppo veloce per poter riflettere. A questo scopo raccolse un po’ di nebbiolina e ne fece un paracadute. Intanto pensava: ‘’ Non voglio cadere sul parabrezza di un’auto, sarei immediatamente spazzata via. Non vorrei neppure cadere in mare, nessuno mi noterebbe, di cadere in una pozzanghera… non se ne parla nemmeno. Nel calice di un fiore, sarebbe romantico, ma il primo uccelletto assetato mi berrebbe. Se potessi scegliere, vorrei cadere su una zolla di terra di un paese povero, sopra un semino di grano. Che soddisfazione!!! Darei la vita ad una spiga, che darebbe tanti chicchi, i chicchi… farina ed infine PANE!’’. Mentre faceva tutte queste considerazioni non si era accorta che la temperatura era cambiata, e che era diventata un belliss... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UN'ESTATE AL MARE
Verbo No, dolce spirito delle montagne, vivere non è una questione di quantità né di qualità.
Non è un patetico accumulo di esperienze, di viaggi, di amori, di competenze, figuriamoci di conti finanziari. Non è passeggiare al tramonto a Rio, a Copacabana, sulla Quinta Avenue o baciarsi sotto la pioggia su le Champs Elysee. Non è il pianto di un neonato né il centodieci e lode all'università, men che meno il ritiro yoga sull'ultimo monte dimenticato da Dio. Vivere è un sentiero di briciole, un versante in discesa, una palude stigia di patos e nubi colme di gratitudine. Vivere è lasciare, perdere, abbandonare, comprendere, prendere con sé, uscire all'alba bianchi in viso e oltrepassare una soglia liquida come mercurio e fresche cascate. Vivere è un po' come il concerto di Köln di Keith Jarrett, Schism dei Tool, la sonata al Chiaro di luna di Beethoven, Il posto delle fragole di Bergman, I vangeli per guarire di Alejandro Jodorowsky. Sono solo esempi. Capite, vivere non è un sacrifici... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Giugno:
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