Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Componimento Creativo Le istruzioni sono: Mese di Settembre 2025 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Ho fatto un sogno...
Una donna si allontanava, dando le spalle al paese, verso un crinale. Aveva il passo di chi sapeva dove andava. Anche un uomo camminava, non riconobbi la direzione ne il luogo, ma il suo sguardo non lo dimenticherò mai. La donna superata la vetta non molto lontana, andò sulle rive di un piccolo lago e vi si fermò con un profondo respiro,(io)capii solo dopo che non era affaticata ma in ansia. Nel contempo anche l'uomo raggiunse un simile paesaggio. Entrambi guardarono il riflesso dei loro volti nello specchio d'acqua. Lo specchio d'acqua altro non era che una finestra di luce tra due mondi grigi... E i due ragazzi che erano l'uno di fronte all'altro non potevano non vedersi. Nello stesso posto in due mondi diversi. Così vicini da potersi quasi toccare, così lontani da potersi solo guardare.... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA STORIA D'AMORE
IL FANTASMA DELL'AUTUNNO. Era ancora agosto, e l'aria era ancora calda e avvolgente, ricca di promesse malgrado presto sarebbe finita. Amava l'estate tanto quanto odiava l'autunno, che ormai era alle porte, se si concentrava quasi poteva sentirlo. L'estate sul lago era un'altra cosa, piena di colori brillanti e profumi, con le sue ore allegre e veloci, che scorrevano senza imporsi. Scosse la testa. Il vento, era cambiato era più freddo ma somigliava ad una carezza. Che pensiero sciocco. L'orizzonte era bellissimo quando era sereno, ma presto l'autunno avrebbe rotto quell'incanto con le sue ore lente, il freddo e le foglie morte che cadendo avrebbero ricoperto il lago. Ma ormai la metà del mese era passata, e poteva già vedere i primi cambiamenti. Era così assorta che non si accorse di una radice sporgente: inciampò. Sarebbe caduta se due forti braccia non l'avessero sorretta. Due braccia che avvertiva, ma non vedeva. C'era un altra persona, ma non la vedeva. Terrorizzata, si divincolò da quella stretta. Per un ... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: UNA STORIA D'AMORE
Il colore dei ricordi Una Bmw rosso fiamma parcheggiata accanto al fabbricato... Un'immagine sfocata ma densa di significato. Sono nello studio, seduta alla scrivania, dove sovente mi rifugio quando non sono stata all'altezza di una realtà pressante. Sono alla ricerca della mia identità, quella che una volta di più non sono riuscita ad affermare come avrei voluto. Sono alla ricerca di me stessa, di ciò che fui e di ciò che sto diventando. Forse sono semplicemente più vicina a quel che amo, l'odore dei ricordi che si effonde dalla carta sbiadita sullo scrittoio in legno intarsiato, con un cassetto che apro.. e tra le dita mi ritrovo questa foto bizzarra, anomala ed eccentrica, che in un colpo solo ha milioni di cose da raccontare. Già, perché ogni elemento, in quella foto ha una storia da narrare, finanche quel che non si vede: mio padre con la barba ed i capelli lunghi di un tempo, la Canon e un sorriso con cui ha immortalato me e i miei boccoli neri, mano nella mano con mia sorella, che mi sovrasta di alme... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: LA FOTOFRAFIA
Mi ricordo, si mi ricordo Di lei mi ricordo quando mi chiese di allacciarle il reggiseno che le si era sganciato, dietro alla antica chiesetta del borgo. La luce del pomeriggio si rifletteva sulle pietre grezze della facciata, e il suono lontano di una campana ci avvolgeva in quel silenzio sospeso. Mi ricordo il suo sorriso un po' imbarazzato, e quella sensazione di intimità che si era creata, come se il mondo intorno a noi si fosse fermato per un attimo.
Mi ricordo un 25 aprile, la festa della liberazione, con la sua testa sulla mia pancia dopo pranzo al sacco. Il cielo azzurro e il prato verde sotto i nostri piedi. I suoi capelli neri si mescolavano alla maglietta bianca che indossavo, e il vento leggero le faceva sfiorare il viso, mentre io le accarezzavo dolcemente il capo. In quel momento sembrava che non ci fosse altro al mondo se non quella serenità, come se il tempo fosse un concetto lontano e impossibile da comprendere. Mi ricordo un viaggio di ritorno da una gita sulla neve. Lei rannicchiata contro ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: Autobiografia
UNA SANA NOTTE DI SONNO Era una mattina tranquilla e la città era ancora avvolta nel buio, infilata a letto. Bastava alzarsi e sporgersi dalla finestra per sapere che questo era il primo giorno di libertà e di vita.Era ancora buio e faceva freddo. Walter si svegliò per lo squillare del telefono…guardò l’ora…Rimanendo con gli occhi chiusi ancora imbambolato, senza rispondere alla vocina che imperativa lo chiamava” Walter ci sei……!?” Si purtroppo c’era era appena tornato da un sogno bellissimo, in una terra lontana dove c’era un caldo opprimente.Davanti a lui si ergeva una moschea dai mattoni rosa che riflettevano una luce rosacea, era entrato dalla grande porta scolpita per sfuggire all’afa tremenda, lasciando le proprie scarpe insieme alle altre sull’uscio in fila, lì in attesa. A piedi nudi era nell’ombra profumata, nell’interno del tempio dove bagliori di grossi lampadari accendevano l’oscurità, il grande spazio tempestato da mosaici faceva si che anche gli angoli più lontani brillassero come lucciole. Il s... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT PER UNA STORIA
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