Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

Componimento Creativo

Le istruzioni sono:

Mese di Settembre 2025


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Quattrocchi

Simone e Samuele che sono più grandi di me mi hanno raccontato che sei triste, Babbo Natale, perché Rudolph sta molto male. Volevo dirti di non preoccuparti per noi bambini, non ti chiederemo troppi doni visto che lui non ti può aiutare. Samuele che guarda sempre Focus alla tele dice che l’ha preso lo sconforto. Dì a Rudolph di scappare come faccio io quando a scuola il tipo grosso col cappello mi vuole rubare la merenda… devo dirti un segreto: io non so chi è lo sconforto, ma funziona. Io corro veloce, sai? Samuele dice anche che forse il tuo ufficio postale dove lavorano gli elfi non esiste… e che per Natale vorrebbe solo la playstation, che già costa tanto, e il tuo autografo.
Il mio fratellone Simone invece ti chiederà un secchiello non troppo grande di Lego. E qualche playmobil.
Io… io vorrei non mi chiamassero quattrocchi come fanno con la mia compagna di banco.
Sai, il dottore degli occhi ha detto alla mia mamma che quando papà cambierà la pagina del calendario e in alto ci ... (continua)

Mirko D. Mastro 10/12/2019 - 21:03
commenti 4 - Numero letture:999

Argomento: UNA DOMANDA

Voto:
su 4 votanti


UN CUCCIOLO PER SUSY

Susy una bella e vispa ragazzina di cinque anni, si trovava ai giardinetti con la sua tata. Non c’era scuola, il tempo era bello e aveva tanta voglia di curiosare. Fra le aiuole una gran quantità di piccioni come polli si aggiravano fra le panchine, beccando le briciole che sapientemente un vecchietto distribuiva. L’uomo aveva i piccioni anche sul cappello, Susy lo guardò negli occhi e gli chiese perché faceva ciò…- Perché anche loro devono mangiare- fu la risposta. Sorridendo l’anziano le disse – E tu mangi? – Certo che mangio mi raccontano anche le favole per farmi finire tutto e sono molto preoccupati quando lascio qualcosa nel piatto. Sai mi fanno le punture ricostituenti, dicono che devo crescere ma io non voglio diventare grande, non voglio lasciare le mie bambole. Sono sicura che se cresco il babbo non mi racconterà più le storie e la Befana non scenderà più dal camino. Susy aveva gli occhi velati, ma non piangeva, il distinto signore l’ascoltava attento, quella piccola donna di... (continua)

mirella narducci 14/12/2019 - 01:19
commenti 1 - Numero letture:995

Argomento: UNA DOMANDA

Voto:
su 1 votanti


Occhi da bambina

"Mamma, cosa succede quando si diventa grandi?"
"Si va a lavorare tesoro".

Mi dispiace mamma, ma io vedo molto altro. Vedo persone che si agitano per ogni cosa, mentre io non posso agitarmi quando sono emozionata. Vedo persone che si infuriano per aver perso un parcheggio, mentre io non posso infuriarmi se mi rubano un giocattolo. Vedo persone che si lamentano di non ricevere attenzioni,mentre io sono costretta a starmene buona davanti alla tv perchè mamma e papà non hanno tempo di guardarmi.

Ma vedo anche cose belle. Vedo la neve che scende dal cielo, delicata e bianca. Vedo il sole, ma non lo guardo altrimenti mi bruciano gli occhi, che illumina la strada al nostro passaggio in macchina la mattina. Vedo persone con i capelli grigi che camminano come camminavo io quando ero più piccola, tremolante.
Sono solo una bambina ma vi posso raccontare un mondo che voi non vedete.

Vi soffermate troppo su cose che per me non hanno senso, e non dedicate abbastanza... (continua)


Greta Blardone 19/12/2019 - 09:57
commenti 3 - Numero letture:1103

Argomento: UNA DOMANDA

Voto:
su 1 votanti


Così ti guardo…

Qualche minuto dopo le 4 alla pendola del salotto… L’ora è di quelle fatte per dormire, ma è anche il momento in cui amo riflettere. E scrivere. Tra meno di due giri di sveglia inizierà la giornata… lavoro, famiglia, impegni come del resto per tutti.
Il dire di questo scritto, Ernesto, se non funziona non lo si deve al tempo di stesura. I due giorni di intervallo tra le pubblicazioni per l’anima sono quella telefonata a un figlio lontano o l’attesa di rivedere un amore distante… seduti però in poltrona con la cornetta stretta nella mano sudata, o in auto senza spingere troppo sull’acceleratore.
Quelli che tu chiami cocci di diamanti frantumati su cui lavorare di più per rendere meno opaco il pur pregevole cristallo io amo definirli trucioli su di un banco di bottega che forse permetteranno a un pezzo di legno di divenir scultura. E in questo caso se non è avvenuto non lo si deve alla fretta, ma bensì ad errata valutazione del mastro artigiano.
Questa poesia arriva da una delle tante... (continua)

Mirko D. Mastro 16/01/2020 - 17:11
commenti 21 - Numero letture:1211

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 3 votanti


Di quel sentire come se calasse un velo

Ascoltavo i suoni che in una notte come questa cambiano melodia nel candore che attutisce i passi sul poggiolo, mentre vedevo il tuo dolore allungarsi come una foglia bagnata. Calpestata.
E farsi sottile. Quasi piccino. Come il fiocco di neve che stavo per accompagnare con la mano nel fiato caldo di un respiro.
Appena avrò terminato di masticare tabacco e di soffiare nello studiolo il freddo dal poggiolo,non appena smetterai di sentirti un libro dal quale si cancellano le parole e resta solo l’odore di vecchia carta ingiallita che ti riempie i polmoni, partiremo.
Prendimi il braccio, e cerca di sopportare il peso delle tue nuvole. E scrivi, assecondando quel debole per le parole. Consegna alle pagine del libro del nostro vissuto i tuoi segreti, nella sua filigrana scorre il tuo stesso sangue.
In un turbine di minuti cristalli danzeremo con gli abiti irrorati di gocce, e da una soffice nebula ci ritroveremo nell’angolo rischiarato di quella parte del giorno che non ti appare più fa... (continua)

Mirko D. Mastro 18/01/2020 - 19:15
commenti 8 - Numero letture:1172

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 7 votanti



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