Flebile rintocco
che percorre il giorno,
sterile garza per tempi virtuali.
che percorre il giorno,
sterile garza per tempi virtuali.
Spazi indiscreti per un edonismo immanente
vuote solitudini d'aria rarefatta
Unguento sottile per un momento sonoro
meste ricorrenze di consapevolezze civili
Degrado e assurdità del nostro tempo.
Opera scritta il 16/03/2015 - 15:19
Letta n.1255 volte.
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Commenti
Esattamente,Fabricio questa mia poesia trova ispirazione proprio in quello che hai descritto nel commento, il comando profuso in modo acritico.
Il piacere incondizionato e, la ricerca materiale e non, spesso porta a non vedere la realtà del contesto, seguendo senza un filo logico e spesso come un mantra le puerili gesta altrui propinate con i dovuti elogi. Grazie mille dei vostri commenti
Il piacere incondizionato e, la ricerca materiale e non, spesso porta a non vedere la realtà del contesto, seguendo senza un filo logico e spesso come un mantra le puerili gesta altrui propinate con i dovuti elogi. Grazie mille dei vostri commenti
ALESSANDRO CICIOTTI 25/03/2015 - 19:47
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BRAVI, bravissimi, TUTTI! Mi associo pienamente. Vera
Vera Lezzi 16/03/2015 - 19:08
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Purtroppo si applaude a comando, senza alcuna capacità di valutazione e critica. A me torna sempre in mente l'applauso che piazza Venezia tributò alla dichiarazione di guerra proclamata dal famoso balcone. Davvero la gente sapeva cosa avrebbero significato quelle parole? Saluti, Fabricio
Fabricio Guerrini 16/03/2015 - 17:45
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Sono perfettamemnte d'accordo. L'edonismo dei nostri tempi ci sta distruggendo. Bella Poesia.
luciano rosario capaldo 16/03/2015 - 16:59
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