Ondeggiante campagna di grano
dai papaveri rossi infiammata
eccoti turbata
dall'ora d'Aprile sepolta.
Notturne grida,
ricordi,
illusioni.
Riapparsa l'alba
dall'incessante urlo,
travolse l'uomo nel vivere,
e fu frattura fonda.
dai papaveri rossi infiammata
eccoti turbata
dall'ora d'Aprile sepolta.
Notturne grida,
ricordi,
illusioni.
Riapparsa l'alba
dall'incessante urlo,
travolse l'uomo nel vivere,
e fu frattura fonda.
Opera scritta il 26/04/2015 - 21:12
Da Paolo Morena
Letta n.1081 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Versi che lasciano un significato assai profondo. Ciao.
Maria Cimino 27/04/2015 - 21:28
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Ricordi nitidi in versi molto incisivi.
Ciao...
Ciao...
Gio Vigi 27/04/2015 - 20:18
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Versi incisivi e d'effetto immaginifico che lasciano intravedere il terremoto mediante "notturne grida, ricordi, illusioni". Complimenti!
Arcangelo Galante 27/04/2015 - 15:02
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Una frattura fonda,a travolgere il vivere,intensa e significativa,bravissimo
genoveffa 2 frau 27/04/2015 - 08:55
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