Calde lacrime rigano il mio volto
un viso di bimba nella mia mente
nei suoi occhi atrocità ho colto
spezzato la sua vita barbaramente.
un viso di bimba nella mia mente
nei suoi occhi atrocità ho colto
spezzato la sua vita barbaramente.
Destino? No uomini dall'anima cattiva
mi domando perchè tanta violenza
mentre la gente assiste passiva
rinnegando della vita la vera essenza.
Tu che dall'alto osservi questo genocidio
ferma per un attimo la mano della guerra
che impavida in nome di un Dio
macina morte in questa povera Terra.
Giace immobile tra le braccia sanguinanti
di una madre che fugge disperatamente invano
siate dannati per sempre tutti quanti
voi che guidate della morte l'insana mano.
Sangue plasmato con putrido fango
sul quel corpicino ormai spento
colpa di non essere dello stesso rango
e sorda la rabbia dentro sento.
Altre vite spezzate inutilmente
in nome di chi? Di che cosa?
morire così precocemente
recidendo quel bocciolo di rosa.
Opera scritta il 17/01/2012 - 10:23
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