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13 Novembre 2015 Attentati a Parigi

Il mio cuore pulsa nel silenzio lacerante,
il mio cuore grida, nel caotico silenzio!
Bastassero le candele sui davanzali accese,
bastassero le bandiere a mezz’asta,
bastassero i volti pitturati,
bastassero le lacrime sui fiori,
bastasse piangere i morti
e lavare il loro sangue dalle strade.
Bastasse porgere le condoglianze,
bastassero le crude preghiere,
e irrorare i fiori di lacrime.
I miei fratelli, vittime innocenti dissacrate,
e anime vive terrorizzate,tutte spazzate,
nella terribile subdola guerra.
Se siamo in guerra …Combattiamola!
Per tornare alla vita bisogna vivere!



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Opera scritta il 15/11/2015 - 10:08
Da Tiziana Pedol Barone
Letta n.3113 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Un grande cuore in tumulto per sfortunati fratelli lontani ma tanto vicini; versi accorati come un inno e struggenti come un pianto di dolore, paura e incitamento a non restare a guardare.

Ugo Mastrogiovanni 15/11/2015 - 18:07

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Hai reso in modo commovente e sofferto il dolore che è tuo e di tutti per l' orribile strage di Parigi.È però augurabile il raggiungimento di una pace vera senza lo scotto di una guerra terribile.I miei complimenti.

Rosa Chiarini 15/11/2015 - 17:36

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L'hai avallato in una sublime chiusa... cotanto espressivo decanto. LIETA DOMENICA.

Rocco Michele LETTINI 15/11/2015 - 13:26

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