OPERA

Intanto poveracci
continuano a morire
mentre la terra discute
e rivendica passati
lontani, lontanissimi
anni luce, dai nostri confini
che crescono a dismisura
con odori nauseanti
ed interi popoli frastornati
si imbarcano ancora
e fanno la fila, per arrivare
al traguardo sognato
desiderato
poi strappato da cieli, e soli
stanchi di dover attendere
altri sbarchi, da accogliere
in cadaveri contati a migliaia
dagli angeli del mare
che piange, toccando il fondo

26/04/2015

Opera scritta il 21/11/2015 - 14:05

Da MARIA ANGELA CAROSIA

Letta n.1084 volte.

Grazie tante ancora, carissimi. PS: sono ultimissima,comunque ti ringrazio.....Un abbraccio

MARIA ANGELA CAROSIA 23/11/2015 - 16:52

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Il verso nella tuo poetar si veste di vero. Non resta che encomiarti Maria Angela. Lieta settimana.

Rocco Michele LETTINI 22/11/2015 - 15:27

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Chi muore dovrebbe essere da esempio per tutti, invece purtroppo è compatito. Grazie per la tua poesia Maria Angela, hai dato voce agli ultimi, tu e loro siete i primi, per me.

Paolo Ciraolo 21/11/2015 - 18:58

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Ciao...vedi quando ti dico che tu per me sei una guida di profonda riflessione...anche oggi hai scritto parole forti e toccanti....come non darti ragione M. Angela cara....loro parlano..parlano ma non fanno mai niente... a te i miei complimenti per la tua annata sensibilità...Ti abbraccio ciao cara..

Maria Cimino 21/11/2015 - 17:06

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Ciao Maria Angela... dici bene... ancora a discutere e intanto la gente muore per aver seguito un desiderio o soltanto un sogno....i miei complimenti...un abbraccio

margherita pisano 21/11/2015 - 16:30

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