Dimodochè su carta venga fissa
penso affidare incombenza a un esperto;
chi meglio di un prossimo se rimessa
potrebbe foggiarla ancor a mio concerto?
penso affidare incombenza a un esperto;
chi meglio di un prossimo se rimessa
potrebbe foggiarla ancor a mio concerto?
Quando all’altezza del suo abituro
mi faccio scosto e lascio passare
figura melensa dal vestito scuro
che quatta su quell’uscio va a posare.
Tosto la mente torna ai tempi andati,
alle storture vicine, alle lontane,
ai dispiaceri, agli anni amareggiati
e folgorato son dell’azioni insane
per melensa,perfida nobildonna
ch’attizza il focolar del dissapore
sol col riporto su cenciosa gonna
di consanguinea che ne gust’odore.
Così non entro più nella dimora,
mi resto, come sempre, nel di fuora.
Lungi dall’astio, l’ira e la perfidia
lascio squassare loro nell’invidia.
Opera scritta il 23/04/2012 - 22:48
Da nello maruca
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Commenti
Molto bella!!!fsa musica...Max
Max Marino 27/04/2012 - 00:04
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