Un pugno di sabbia
il vento che la divora
cerco un altro me
quando il sole è un timido raggio
e il mare una lastra di piombo
il vento che la divora
cerco un altro me
quando il sole è un timido raggio
e il mare una lastra di piombo
È l'ora delle sirene dai capelli di giada:
un granchio solitario
osserva l'eterna risacca. Mi
fermo ad ascoltare gli angeli
dell'aurora, un altro raggio
ed è già vita.
Opera scritta il 07/05/2016 - 08:45
Letta n.1014 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Ciao Vincent molto bella, magica direi!
Nadia
5*
Nadia
5*
Nadia Sonzini 14/05/2016 - 09:17
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.