Piovevano sole e sorrisi su Madrid,
la primavera vestiva a festa i giardini
e le vie vivevano di vento e musica.
la primavera vestiva a festa i giardini
e le vie vivevano di vento e musica.
Scherzavate coi miei capelli, tu e la brezza
( erano lunghi e ribelli allora)
Mi dicesti di chiudere gli occhi, di non fiatare,
di guardare con l’anima, di ascoltare col cuore,
mentre ribadivi come e perché mi amavi.
Eravamo soli in mezzo alla folla
procedendo per la Gran Via
solo noi due nel sole
Il cielo oggi qui ha messo l’abito grigio e piove
tu sei distante come quel sole,
io ho accorciato i capelli e cammino da sola

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Commenti
Bravissima Elena! Bella davvero..i miei complimenti! 



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Un profondo quanto esplicito verseggio dattiloscritto dal toccato cuore.
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