OPERA

Uomini
che si credono veri
si rappresentano
sempre.
Tanti piccoli tarli
che divorano
la vita altrui
nella scena teatrale.
La vita è breve
non abbiamo tempo
dei fanatici ordini
nessuno
è più schiavo.
M'ingannano
i loro sorrisi
chiudo gli occhi
nell'ultimo richiamo.
Volevo morire
negli spettri delle rovine.
Ho ricreato un sogno.
Raffigurato
nella canzone
della mia
nuova
vita

Opera scritta il 17/06/2016 - 21:46

Da Eugenia Toschi

Letta n.1343 volte.

Bella descrizione degli uomini e della nuova canzone( bel titolo) da cantare...mi sono sentito donna durante la lettura. Come mai, mi chiedo?...boh...un saluto, ciaociao

Spartaco Messina 23/07/2016 - 18:28

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Grazie Patrizia! Ciao buona serata!

Eugenia Toschi 18/06/2016 - 22:34

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Brava Eugenia...bei versi,bella rinascita...

patrizia brogi 18/06/2016 - 18:49

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Grazie Rocco! Buon fine settimana

Eugenia Toschi 18/06/2016 - 12:36

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Un verace quanto riflessivo decanto. Una perla, la chiusa che avalla l'intera sequela.
Lieto fine settimana Eugenia.
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Rocco Michele LETTINI 18/06/2016 - 12:02

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Salvo grazie del commento..."non voglio certo farne di tutti un fascio"Buon fine settimana

Eugenia Toschi 18/06/2016 - 11:25

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Hai proprio ragione Eugenia. Il mondo dovrebbe essere abitato solo da amazzoni.

salvo bonafè 18/06/2016 - 10:58

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