Man delicata e ferma la tremante
mia dolcemente trattiene e carezza
e lisciare all’alma fonda dolcezza
e lo core triste è men’ansimante.
mia dolcemente trattiene e carezza
e lisciare all’alma fonda dolcezza
e lo core triste è men’ansimante.
Cranio di pensieri tuttora é esente
e l’alma lungi da qualsiasi ebbrezza
che petto da tempo ha perso certezza
e lo timore è ognora pressante.
Lesta, però, la voce calda e dolce
avverso lo tremor così m’appella:
Madre Badessa oggi vuolti in cappella;
tu sii leale che bugia a lei non molce
poichè di sua bontà tutt’ella addolce
ma non sopporta mai nessuna falla.
Opera scritta il 15/10/2012 - 21:10
Da nello maruca
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Commenti
Chi è attorniato da tanta dolcezza non abbia timor alcuno,la preghiera accomuna e rinfranca lo spirito e ne abbiamo un gran bisogno tutti. cordialmente
Claretta Frau 17/10/2012 - 16:53
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