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Io e te

Soli a vagar nel pozzo più profondo;
la miseria di una vita sciupata;
irresponsabile condotta
di esistenza annullata.
Esseri inutili
giocano con illusioni futili;
Io e te:
stiamo per esaurire
tutte le edificanti risorse
E la nostra giovinezza,
sfiorita nel giardino delle idee,
lamenta in silenzio
errori consapevoli,
cercando conforto
in un soliloquio
con la morte.



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Opera scritta il 05/11/2016 - 11:46
Da fedel Franco 2 Quasimodo
Letta n.947 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


In questa tua trovo la consapevolezza
del tuo cuore.

Scritta in queste belle e delicate parole. Ciao


Maria Cimino 05/11/2016 - 20:57

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Bella come poche

laisa azzurra 05/11/2016 - 20:18

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Consapevolmente rassegnati..... cmq ben descritta e sentita!*****

ANNA BAGLIONI 05/11/2016 - 17:22

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Sensazioni cupe e rassegnate, nell'incisiva ed apprezzata espressione poetica.

Francesco Gentile 05/11/2016 - 12:40

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