Prima che Diana s’involi all’umano
occhio e ancora pria che la campana
doni tocco serenità spartana,
mentre lo sole innesca suo volano,
occhio e ancora pria che la campana
doni tocco serenità spartana,
mentre lo sole innesca suo volano,
trepidante acchè porte spalancano,
sperando che l’amata non rintana
s’attenda ai piedi d’antica fontana
giovane d’amore sperso in pantano.
Lunga l’attesa , quanto mai snervante,
pare che tempo perso abbia suo corso
e d’orologio guasto sia quadrante.
Ah ! se comparisse caro sembiante
per di mie pene essere di soccorso
e, in un sussurro, dire: Spasimante.
Opera scritta il 13/01/2013 - 21:29
Da nello maruca
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