A volte la solitudine
corrode più della ruggine,
e trascina sull'orlo del baratro.
Io non lascio il mio corpo declinare,
plagio il sole, sorgo dopo l'alba
e muto l'opposto.
corrode più della ruggine,
e trascina sull'orlo del baratro.
Io non lascio il mio corpo declinare,
plagio il sole, sorgo dopo l'alba
e muto l'opposto.

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Commenti
"Io non lascio il mio corpo declinare", sconfitto dalla ruggine. No, non lasciarti andare, anche se la solitudine fa male. Bel componimento. Giulio Soro 



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Sì, hai scritto bene!
La solitudine può far tanto male ma bisogna piegarla su stessa per far prevalere il sole e far sì che scivoli via da sola... come il suo stesso nome impone!
La solitudine può far tanto male ma bisogna piegarla su stessa per far prevalere il sole e far sì che scivoli via da sola... come il suo stesso nome impone!
Gran bel pensiero!


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E fai benissimo. Versi apprezzati. Un saluto!










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Non posso che dirti: Bravo! 



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Molto bella Salvatore complimenti *****


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Mi trovo concorde con Margherita, perciò non aggiungo altro tranne bravissimo
Nicol
*****
Nicol

*****


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Molto bella Salvatore...e quel "plagio il sole" è sublime!






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