OPERA

TERRA MIA AMATA
Su di un cavallo bianco correva la speranza
rincorrevo il destino nascosto in una stanza,
ho tentato di attraversar quel grande fiume,
un’onda d’acque scure, al tentativo ha messo fine.

Quell’onda ogni cosa travolgeva al suo passare
si infrangeva sulla sponda, come l’onda del mare,
girai il mio cavallo bianco, decisi altro cammino,
cercai per giorni e giorni invano il mio destino.

Oggi guardo il mio passato con occhio diverso
non so se ci ho guadagnato o se pur ci ho perso,
ma il destino è beffardo, è come giocar d’azzardo,
se bari, o fai una brutta fine, o guadagni un miliardo.

Su di un cavallo bianco corro verso la speranza
su strade impervie, in cerca della mia giovinezza,
dove il tempo si è fermato, senza aver futuro,
in quel bosco, mi trovo davanti un invalicabile muro.

Tutto intorno c’è profumo di gelsomini e viole in fiore
quelle maestose mura, alzate per chi indietro vuol tornare,
ti amo terra madre, fra le tue braccia sono cresciuto,
troppo giovane son partito, la mia anima ti ho lasciato.

Certo di trovare fortuna nel mio cammino ti ho abbandonato,
terra mia di giovinezza quanto ti ho amato e bramato,
Sul mio cavallo bianco ho corso verso il destino,
scendo dal destriero, or che ti ho trovato, a te mi inchino.

Opera scritta il 26/07/2017 - 14:03

Da GIANCARLO POETA DELL'AMORE

Letta n.1279 volte.

un omaggio alle proprie origini
al cuore ed ai ricordi indelebili
hai visto, vissuto, conosciuto posti meravigliosi
ma il profumo dei gelsomini lì è più intenso che mai...
bellissima Poeta

laisa azzurra 28/07/2017 - 12:10

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Uno splendido pensiero per tornare sempre nella terra natia.

antonio girardi 28/07/2017 - 10:40

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vi ringrazio della vostra benevolenza grazie di cuore

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 27/07/2017 - 22:20

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La terra natìa nel cuore, bellissima!

genoveffa frau 27/07/2017 - 18:55

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Terra, radici, origini, conseguente nostalgia...ingredienti classici per una bella poesia come questa. ciaociao.

Spartaco Messina 27/07/2017 - 15:05

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Il legame alla propria terra è forte e duraturo.
Non per niente diciamo che lì ci sono le nostre radici. la pianta vive solo grazie ad esse, ma la buona pianta non le perde mai, anzi le rafforza e proprio nel terreno, dove la tua terra le alimenta.
Suggestive le immagini molto evocative.

ALFONSO BORDONARO 27/07/2017 - 13:57

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Tutta la tua poesia viene dalla tua terra.. Bella, molto piaciuta

Francesco Gentile 27/07/2017 - 08:21

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Stupendo la giovinezza racchiusa nella terra natia ove su un bianco cavallo, simbolo di purezza tu sali, come una nuvola nel cielo vaghi, per ritrovare le origini.. le tue origini. . Bellissima, mi sono rispecchiato in essa..

Dave Giacobs 26/07/2017 - 23:52

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Immagini molto emozionanti del tuo legame con la terra natìa....
Un ricordare nostalgico la terra e il passato ad essa collegato...
E poi quel bianco cavallo che ti porta dove il cuore comanda è una splendida immagine che ci porta in un'atmosfera direi fiabesca!

Mi sembra quasi di vedere una sorta di "Sliding Doors" , il film che qualche tempo fa raccontava di due possibili vite diverse per la protagonista a seconda di quale scelta facesse nella sua vita...
E qui , dopo aver fatto la tua scelta, quasi torni indietro a voler vedere cosa sarebbe ancora la tua vita in quei luoghi così cari....
Molto, molto bella questa tua poetica narrazione, resa decisamente ancor più fantastica dal cavallo bianco attraverso il quale voli tra i percorsi della vita....!

Alessia Torres 26/07/2017 - 23:08

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Emozionante... come solo tu sai scrivere della tua amata terra.
Bellissima opera Poeta
è sublime l'immagine del destriero bianco...e tu grato con riverenza alla tua terra!

margherita pisano 26/07/2017 - 21:17

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Divinamente poetico..
Unico e inimitabile nel suo genere!

francesco la mantia 26/07/2017 - 20:47

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Bella e a tratti lievemente commovente poesia, in versi da Poeta! Buonasera Giancarlo.

Paolo Ciraolo 26/07/2017 - 19:42

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Il nostro cuore resta sempre dove siamo nati e cresciuti, anche se poi la vita ci costringe verso altri posti! Bellissima poesia e come dice Teresa, fa pensare a Foscolo e alla sua poesia dedicata a Zante, l'isola che a lui diede i natali.

Giulia Bellucci 26/07/2017 - 18:53

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che bella Giancarlo,ciao.

andrea sergi 26/07/2017 - 18:28

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Non c'e' cosa piu' poetica dell'immagine di un cavallo bianco cavalcato sulle onde che battono sulla spiaggia'......E' un correre liberi verso la vita, dove il vento che soffia, diffonde i sogni e le speranze....
Complimenti

Annamaria Palermo 26/07/2017 - 18:01

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tanto di cappello Lupo per poesia (nostalgica) e rime

enio2 orsuni 26/07/2017 - 17:27

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Io continuo il mio esilio, la tua e una
bella opera Giancarlo.

Salvatore Rastelli 26/07/2017 - 16:28

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Eccezionalmente straordinaria.
La terra natia resta sempre l'amata terra
Lieto meriggio.
*****

Rocco Michele LETTINI 26/07/2017 - 16:12

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La tua poesia è colma di nostalgia e di emozione. Molti condivideranno i tuoi sentimenti. A me ricorda "A Zacinto" di Ugo Foscolo. Mi è molto piaciuta.

Teresa Peluso 26/07/2017 - 16:12

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Molto bella e singolare, la continua ricerca di un destino ma che è chiaramente insito nella terra d'origine!

ANNA BAGLIONI 26/07/2017 - 15:56

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Ciao Poeta
Mi é piaciuta molto questa tua dedica alla terra d"origine e devo dire che c'è molto di più dell'attaccamento alla terra,si legge il dolce rimpianto per la giovinezza. E che dire del cavallo bianco ...bellissima immagine poetica...fa sognare
Complimenti e buona giornata
Nicol
5 stelle

Nicol Marcier 26/07/2017 - 15:38

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Non so commentare...
sei stupendo!

Grazia Giuliani 26/07/2017 - 15:34

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Io ho lasciato la mia terra all'età di 18 anni, comprendo il tuo dire, le tue emozioni nel ritrovarla, sono anche le mie.. molto bella Lupo, mi piace molto

Ken Hutchinson 26/07/2017 - 15:33

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