OPERA

Io non vivo.Io sto al gioco
Faccio quello che devo fare
Faccio anche il Natale
A volte non saluto
A volte salto un giorno
Dormendo di brutto
…ma per il resto sto al gioco
Seguo le regole basilari, trasgredisco poco
Magari un po’ di maleducazione
Che esce con una risata sguaiata
Il resto il solito copione
Attacco il ciuccio dove vuole il padrone…
E rispetto il cane per il padrone
Sto al gioco della vita
Ma a volte sono stanca e avvilita
Non so come uscirò di scena
Temo di non avere la biancheria giusta
Ma potrei anche stupirvi con un colpo di scena
Mandare tutti a quel paese e morire serena
Ogni gioco a lungo stanca
Non mi rimane che sognare una dipartita franca

Opera scritta il 15/01/2018 - 22:36

Da SILVIA OVIS

Letta n.987 volte.

Interessante e piaciuta la tua poesia.

Luca Fiazza 20/01/2018 - 00:55

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Omero nel V canto dell'Odissea fa dire a Ulisse: "ciascuno è l'artefice della propria fortuna". pensa al ruolo che vuoi giocare nella vita, quello che vuoi per te, non temere il giudizio degli alti che ti vogliono obbediente e sottomessa.
Vivi la tua vita questa è la consapevolezza più autentica.

ALFONSO BORDONARO 16/01/2018 - 20:35

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su su Silvia la vita è una cerca di goderla al meglio e fregatene degli altri

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 16/01/2018 - 10:20

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La vita è un gioco a volte gioioso a volte pericoloso o noioso, trovare un'alternativa per evadere non sarebbe poi male, mi piace, brava!

genoveffa frau 16/01/2018 - 09:08

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