OPERA

A rivederlo ora
il giardino di scuola
non era grande ,
né magico o fatato,
ero io piccola
appena alta come
le piante di bianche
margherite.
Erano tante e candide,
poi raccolte con mano
gentile.
Offerte in un piccolo
vaso di vetro ,
posato sull'armadietto
di gessi e quaderni
alla Madonnina.
Corolle gialle,
bianchi i petali
e noi di rosa
i grembiuli
e le mani intrise
di polline .
Che bello erano
le margherite,
era facile questo
bel fiore disegnarlo,
un po' di verde
bastava,
un tocco di giallo,
uno schizzo di lapis
e i petali bianchi
erano ..gia' nascosti
sul foglio.

Opera scritta il 30/07/2019 - 01:26

Da Graziella Silvestri

Letta n.872 volte.

Grazie a voi poeti per i commenti...si il profumo di marsiglia e chi se lo scorda!! hai ragione Laisa Azzurra.Carinissimi tutti,grazie!

Graziella Silvestri 01/08/2019 - 13:09

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Un testo che commuove che decodifica
momenti d'infazia impressi nella memoria.
Testo che racconta e incanta il lettore.
Molto apprezzata.

Alpan Alpan 30/07/2019 - 21:21

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Bellissima

Maria Isabel Mendez 30/07/2019 - 16:11

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Profuma di sapone di marsiglia, di sole e di vento
Meravigliosa, Graziella...
davvero

laisa azzurra 30/07/2019 - 15:34

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Bellissima

Francesco Cau 30/07/2019 - 13:53

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Molto dolce questa poesia, mi ci sono ritrovata... come te anch'io ho rivisto il giardino della mia scuola e ho avuto la stessa impressione...

PAOLA SALZANO 30/07/2019 - 10:14

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Carinissima e dolce poesia, e alla fine un piccolo sogno

Mirko (MastroPoeta) 30/07/2019 - 07:48

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