Il nostro essere
Dietro questa vetrata offuscata, dal mio respiro caldo, osservo le gocce di pioggia violente che cadono sul suolo,
Ascolto il loro dolce rumore che placca il mio pensiero mosso come il mare in piena tempesta.
Queste lacrime della natura,
Il loro desiderio di penetrare ed assorbirsi nel terreno parla a voce bassa, bisbiglia di noi.
Ascolto il loro dolce rumore che placca il mio pensiero mosso come il mare in piena tempesta.
Queste lacrime della natura,
Il loro desiderio di penetrare ed assorbirsi nel terreno parla a voce bassa, bisbiglia di noi.
La nostra pelle è così rovente come fosse l'acqua quando evapora e sale verso il sole,
La nostra passione è così imprevedibile come, quando, le nubi si scontrano e fanno paura,
Ed il nostro giudizio diventa così improbabile come i fiocchi di neve, nel pieno l'estate, che diventano il ghiaccio.
Il culmine del desiderio dipingerà l'arcobaleno,
La terra avrà soddisfatto la sua sete,
Le gocce avranno colto il loro destino
E noi avremo, di nuovo, fame,
La fame di esser coinvolti in un ennesimo temporale,
Dove, avverrà lo scambio di anime.
Opera scritta il 04/11/2019 - 13:31
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Commenti
Grazie mille. Gentilissimi come sempre
Michaela Patricie Zaludova 05/12/2019 - 11:23
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Concordo con i tuoi contenuti.
Ernesto D'Onise 05/11/2019 - 13:46
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Sempre belle e profonde le tue poesie.
Antonio Girardi 05/11/2019 - 09:15
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