Tra un'ebbrezza estiva
sotto un caldo torrido
attraverso un luogo da scoprire,
un vecchio parco abbandonato.
Vedo tra i filari
una conifera lasciare il proprio ramo
e come piuma
lentamente scende
e farfalla muta.
Sul labbro mio come una carezza posa.
Lambisce un sospiro,
agita le ali
e vola.
Disunito fra la realtà e la fantasia
resto nell'occulto
tra una melodia
e una folata d'oblio.
sotto un caldo torrido
attraverso un luogo da scoprire,
un vecchio parco abbandonato.
Vedo tra i filari
una conifera lasciare il proprio ramo
e come piuma
lentamente scende
e farfalla muta.
Sul labbro mio come una carezza posa.
Lambisce un sospiro,
agita le ali
e vola.
Disunito fra la realtà e la fantasia
resto nell'occulto
tra una melodia
e una folata d'oblio.
Opera scritta il 30/07/2020 - 20:18
Letta n.788 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Musicale e bella. Complimenti di cuore Salvatore
MARIA ANGELA CAROSIA 05/08/2020 - 14:33
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Apprezzato lo sforzo poetico appena accennato
Ernesto D’Onise 01/08/2020 - 22:26
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Ben scritta e scorrevole!Bravo Salvatore
barbara tascone 31/07/2020 - 17:01
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Caro Salvatore, il tuo oblio ti suggerisce parole ed immagini meravigliose. Complimenti.
santa scardino 31/07/2020 - 06:54
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Atmosfera di mistero nel parco abbandonato dove una farfalla fa volare sulle ali dell’oblio.Bella! Mi sono ritrovata in quel luogo magico.
Anna Maria Foglia 30/07/2020 - 21:57
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Piaciuta e apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 30/07/2020 - 20:57
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