Ed è in questa notte d'insonnia
che sento la neve
accarezzare i vetri della finestra.
Poi penso
rincorrendo il sonno
quel levante
che soffia nel deserto
e che leviga le dune
amalgamando
polvere e sabbia
per poi mutarsi
in un sibilo nenioso.
che sento la neve
accarezzare i vetri della finestra.
Poi penso
rincorrendo il sonno
quel levante
che soffia nel deserto
e che leviga le dune
amalgamando
polvere e sabbia
per poi mutarsi
in un sibilo nenioso.
Opera scritta il 29/12/2020 - 16:50
Letta n.718 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
Molto intensa Salvatore. Buon Anno
MARIA ANGELA CAROSIA 01/01/2021 - 17:06
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Un sibilo che è ascoltato da molti anche da autorità che non cercano solo la poesia ma anche il suo autore, bravo ad ascoltare nitidamente suoni cosi lontani da casa tua...
Jeremy Belle 31/12/2020 - 08:26
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Belle immagini e suggestivi i suoni di questa bella poesia...
Un abbraccio Salvatore
Un abbraccio Salvatore
Grazia Giuliani 30/12/2020 - 23:14
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SALVATORE...Intensa con le sue folate di vento che mutano sentieri sabbiosi. Bella ciao Felice Anno Nuovo.
mirella narducci 30/12/2020 - 10:25
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Bella poesia con una tematica particolare per sfuggire all'insonnia, piaciuta ed apprezzata.
Maria Luisa Bandiera 30/12/2020 - 07:49
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Bella ,complimenti .
Graziella Silvestri 29/12/2020 - 23:17
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Quando non si riesce a dormire la mente partorisce versi belli come i tuoi.Bravo
santa scardino 29/12/2020 - 23:17
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Belle immagini in questa soave poesia.
Anna Maria Foglia 29/12/2020 - 20:04
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Originale e con belle immagini! ciao Salvatore
barbara tascone 29/12/2020 - 19:13
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