OPERA

Rinunce importanti,
giammai
per favorire
capriccio altrui.
Mancata identità.
Mancato equilibrio
Mancato sviluppo.
La vita va avanti
pur rimanendo indietro.

Opera scritta il 01/02/2021 - 20:47

Da Giuseppe Scilipoti

Letta n.847 volte.

Una poesia profonda, le rinunce per dei capricci di altri..
Beh mai perdere gli obiettivi e la voglia di fare.
Come direbbe un mio amico, togliere le patate dagli occhi
La vita è solo una e c'è tanta gente con poca identità che si nasconde dietro la possessione

Mary L 20/03/2024 - 15:27

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In questi versi, che sintetizzano sapientemente una sorta di bilancio di vita, si capisce con chiarezza la stupidità delle tante inutili rinunce che spesso si fanno e che, in buona sostanza, essendo tutte mancate affermazioni di sé e di desideri reconditi, a lungo andare si trasformano in frustrazioni.
Bravissimo e 5 stelline per te

Afrodite T 03/02/2021 - 18:29

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A volte le chiamiamo scelte, forse per illuderci che facciano meno male delle rinunce.
So che non ami molto i commenti con frasi di altri, ma... "Di solito è l’ultima chiave del mazzo quella che apre la porta" (Paulo Coelho)

Mirko D. Mastro(Poeta) 03/02/2021 - 06:30

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Bravo Giuseppe hai scritto una bella poesia che fa riflettere su certi nostri comportamenti dovuti il più delle volte a condizioni esterne!Mi piace come hai saputo rendere l'idea della rinuncia rimarcando la"mancanza"! Molto bravo davvero
Ciao carissimo

barbara tascone 02/02/2021 - 16:28

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Ogni rinuncia, voluta o forzata, ha sempre un prezzo da pagare. L'accatastarsi di anni su anni disegna per sommatoria una linea quasi netta che divide i nostri sogni mancati da tutto il resto. Si parla di sviluppo, in questo testo, e non credo si voglia intendere quello comunemente inteso (sviluppo industriale, sviluppo economico, sviluppo sociale.) Esiste anche il progredire delle nostre vite, la crescita e la maturazione che portano alla saggezza e all'equilibrio. Intravedo nei versi richiami introspettivi e biografici e pare siano messi là come avviso ai naviganti, come stimolo e preghiera per non commettere gli errori di un passato che non ci perdoniamo. La poesia offre un variegato ventaglio di interpretazioni, non ultima anche la rivisitazione critica del tempo che stiamo forzatamente sorbendo. E proprio questa molteplice lettura dà spessore al componimento che ho molto apprezzato.

Aurelio Zucchi 02/02/2021 - 12:13

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Condivido con questa tua poesia Giuseppe, mai e poi mai rinunciare per compiacere un'altra persona ma fare sempre ciò che si sente dentro il cuore perché il cuore sa sempre quale è la via giusta per noi. Bei versi!

Maria Luisa Bandiera 02/02/2021 - 09:29

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Paolo e Santa, grazie per i vostri graditissimi commenti.
Già, il passato...argh, sarebbe stato meglio rinunciare a chi dico io. Vabbé, lo dico:
Allora, questa poesia nasce nel rammentare soprattutto le mie due ex, tra cui la prima che per capriccio + egoismo (che combo :O) mi "ordinò" di rinunciare alla carriera militare.
Che rabbia a pensarci. Mi strapiaceva l'Esercito, due anni indimenticabili.
A quest'ora ero sergenteeeeeee!!!!!!!

Giuseppe Scilipoti 01/02/2021 - 22:53

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Versi che sno il frutto di profonda saggezza ed esperienza.Una chiusa che incita alla speranza, ma senza dimenticare il passato. Bravissimo Giuseppe. Un complimento che vale 5 stelline. Un salutone.

santa scardino 01/02/2021 - 22:30

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Abbi fede Giuseppe, la luce dell'amore entra dalle ferite dell'anima! Ogni bene e continua nella tua via maestra. Lodi perpetue a te.

Paolo Ciraolo 01/02/2021 - 21:49

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