Non oso aprire gli occhi
e vedere quel raggio di sole
accarezzare la foglia tremante
dal sibilar del vento.
e vedere quel raggio di sole
accarezzare la foglia tremante
dal sibilar del vento.
Non oso parlare
di quelle parole che fanno fragore,
logorano la mente
ma se sussurrate
liberano l'anima.
Non oso udire
la dolce quiete della notte
con lo sguardo premuroso della luna,
sorveglia il sonno della città.
Non oso afferrare lo scoglio
mentre le onde del mare
mi portano alla deriva
invano cerco Dio, ma non oso.

Da Eva Morese
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Commenti
Molto apprezzata, brava Eva 



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Come se il non osare potesse fermare quel tempo...poeticamente espresso. Molto bella! 



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Brava, un bel testo, piaciuto ed apprezzato. 



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