OPERA

Sprona il mare l'orizzonte.
L'onda bacia la rena lungo la battigia.
Nella scogliera il faro segna la rotta.
Solitaria nell'aria
sorvola una rondine
sotto lo sguardo mesto dei pescatori.
“Non rattristatevi”,
dice la rondine,
"quando all'alba
il mio garrito non udite.
Con il primo calende mese
lascerò Ottobre.
Il mio rammarico è settembre.
Mi porterò via l'estate, la calura
e la brezza delle spiagge.
Il mio volo verso oriente
la dove io nacqui
sarà la mia dimora.
Quando le nevi si dissolveranno
il mio garrito udirete
e in esso si desterà l’alba
con le primule e le viole
e di certo il mio ritorno."

Opera scritta il 26/09/2021 - 19:21

Da Salvatore Rastelli

Letta n.584 volte.

Condivido gli altri commenti…bella complimenti

Anna Rossi 29/09/2021 - 06:14

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La rondine, il faro , il mare, i pescatori…
Grandissime e bellissime immagini del cambiamento delle stagioni della vita. Di tutti.

Ralph Barbati 27/09/2021 - 19:47

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Molto apprezzata, amo le poesie/riflessioni sul mare e sulla natura che decantano la nostra "Gaia" che purtroppo l'umanità sta contaminando. Grazie per questi versi.

Maria Luisa Bandiera 27/09/2021 - 08:08

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Molto bella

Renato Miari 26/09/2021 - 21:22

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Bellissima Salvatore ho adorato l'ultima strofa. Grazie per la tua presenza. Ciaoo

santa scardino 26/09/2021 - 20:51

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