Al bivio del tangibile
la notte tracanna
l’ultimo barbaglio di luce
per poi sfociare
in un mondo irreale
dove sabbia e vuoto si mescolano
le certezze si assottigliano
incapaci di reggere
l’immensità del tempo.
la notte tracanna
l’ultimo barbaglio di luce
per poi sfociare
in un mondo irreale
dove sabbia e vuoto si mescolano
le certezze si assottigliano
incapaci di reggere
l’immensità del tempo.
E mentre i pedestri
ansimano nel brago
il gesto dell’ala schizza all’insù
verso un’idea
che sinuosa si muove nell’aria
come un ponte argenteo:
viario ascritto
nella geometria fluorescente
del cosmo.

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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Bella, complimenti 



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La notte tracanna, vero la notte beve come un ingordo...ogni cosa. Molto piaciuta!!Complimenti!





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Complimenti! 



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Evoca immagini potenti e un senso di mistero cosmico. Complimenti


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Bravo Francesco molto bella. 



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