Mosso da intenso desio
adersi
sulla scalea più alta nel cielo
dove l’anima assurge leggera
come fosse carta velina.
adersi
sulla scalea più alta nel cielo
dove l’anima assurge leggera
come fosse carta velina.
Dove puoi perfino ascoltare
nelle vene del sangue il rumore
percepire il bisbiglio del cuore
il senso della vita … l’amore.
Dove ti avverti grande
e al contempo
capisci d’esser nessuno.
Poi scesi
non potei più di tanto restare
ero lì per miraggio
o chissà
ma leggero come carta velina
impiegai un’eternità.
Opera scritta il 25/05/2024 - 15:50
Letta n.303 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
La poetica si scioglie nell' universo percettivo del lettore. Dinamica la forma,intenso il messaggio.
Francesco Rossi 27/05/2024 - 09:57
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Bella e incantevole
Mary L 26/05/2024 - 21:35
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Il vento bonario gioca a carte con chi gli si abbandona, se è poi velina....
Anna Cenni 26/05/2024 - 19:59
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Veramente incantevole!
Maria Luisa Bandiera 26/05/2024 - 08:01
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Bellissima.
Francesco Cau 25/05/2024 - 21:40
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